Mercoledì 19 maggio, il Primo Segretario del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, guidando un incontro nel Palazzo della Rivoluzione con la Commissione creata per elaborare il progetto di questa importante disposizione giuridica, ha perorato un Codice delle Famiglie moderno, che risponda a tutti i precetti costituzionali e che costituisca realmente un passo avanti in materia di concezione della famiglia in Cub
Autore: Leticia Martínez Hernández
Mercoledì 19 maggio, il Primo Segretario del Partito Comunista e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, guidando un incontro nel Palazzo della Rivoluzione con la Commissione creata per elaborare il progetto di questa importante disposizione giuridica, ha difeso un Codice delle Famiglie moderno, che risponda a tutti i precetti costituzionali e che costituisca realmente un passo avanti in materia di concezione della famiglia in Cuba.
In questa prima riunione, il mandatario ha spiegato che si realizzeranno incontri sistematici della Commissione e con sotto gruppi di questa. per valutare e dibattere quello che si sta facendo.
In tutto il lavoro che facciamo, ha chiarito, indipendentemente dal corpo proprio del Codice, dobbiamo vedere gli elementi che assicurano, come si faranno le discussioni, la strategia della comunicazione sociale, per poter realizzare questi dibattiti con la maggior unità possibile.
Riflettendo sul Codice delle Famiglie, Díaz-Canel ha precisato che si dibatterà e si farà un referendum per la sua importanza, perché è un tema con un concetto molto ampio che comprende tutta la nostra società; non stiamo parlando solo di matrimonio ugualitario: è molto di più.
Non staremo portando a dibattito o a referendum il tema del matrimonio ugualitario, noi porteremo il tema delle famiglie, ha chiarito.
Il ministro di Giustizia, Oscar Silvera Martínez, ha spiegato che la Politica approvata per l’elaborazione del nuovo Codice, risponde a un mandato costituzionale, esattamente all’Undicesima Disposizione Transitoria che indica la necessità di elaborarlo e approvarlo.
Inoltre difende la necessaria coerenza che deve avere questo Codice delle Famiglie con il testo costituzionale e con i trattati internazionali ratificati dal nostro paese.
Silvera Martínez ha segnalato che la Politica stabilisce la necessità di adeguare la normativa vigente alle caratteristiche della società cubana e alle caratteristiche delle nostre famiglie: per questo prende in considerazione i risultati degli studi comparati dell’America Ispanica e di altri paesi.
Poso affermare, ha detto, che la Politica e le proposte del progetto del Codice delle Famiglie che abbiamo elaborato hanno molto di scienza, di conoscenza, anni d’investigazioni, d’analisi, di studio nelle nostre università e nelle nostre istituzioni.
Il Ministro di Giustizia ha aggiunto che in tutto il processo previo sono stati identificati 21 problemi fondamentali –che attualmente hanno proposte di soluzione – relazionate nella maggioranza al matrimonio e l’unione di fatto, temi d’affiliazione, le relazioni di parentela e le istituzioni di tutela e protezione.
Silvera Martínez ha spiegato che nel mezzo della pandemia si sta lavorando in parallelo alla politica e si conta già con una versione molto avanzata della bozza di progetto del Codice.
Nella riunione, con la presenza del presidente dell’Assemblea Nazionale, Esteban Lazo Hernández, e del primo ministro Manuel Marrero Cruz, è stato valutato un cronogramma di lavoro della Commissione per i prossimi mesi e si è insistito sulla disciplina dei tempi per non compromettere il successo del processo.