Il blocco altro rivale dello sport cubano

Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana

Cuba, dove lo sport è gratuito e per tutti sin dall’infanzia, è il paese di lingua spagnola che ha vinto più medaglie alle Olimpiadi, “l’embargo USA mira a colpire entrambe queste eccellenze”.

“I canali bancari per i bonifici verso Cuba continuano ad essere bloccati dall’embargo USA oppure sono stati addirittura eliminati. Inoltre, l’incitamento permanente al furto dei nostri talenti sportivi e l’invito agli atleti cubani all’estero a firmare contratti individuali, riduce il numero di cubani trattati dalla statale Cubadeportes con un danno economico innegabile al Paese e ai suoi cittadini.

In virtù di ciò, sono già 600 gli specialisti che hanno abbandonato i loro contratti originari, cessando di dichiarare milioni di dollari.

A questo si aggiunge che, come entità statale, non possiamo acquistare i prodotti e le tecnologie d’avanguardia necessarie per l’evoluzione dello sport cubano e siamo obbligati a farlo chiedendo l’aiuto di altre nazioni con un costo aumentato del 30%”, ha spiegato Yadira González Ruiz, Presidente di Cubadeportes S.A.

Ma non è tutto … “il nostro Laboratorio Antidoping dell’Avana, struttura di eccellenza che ha mantenuto il suo accreditamento per 18 anni, nonostante i danni dell’embargo, e che fornisce i suoi servizi a più di 10 Paesi, spesso non riceve i pagamenti per i servizi che fornisce o non può effettuare bonifici per acquistare materiali.

Le forniture, i reagenti chimici e molte attrezzature sono di origine nordamericana, quindi per noi è difficile avervi accesso diretto e questo si traduce in spese del 40 o 50% superiori a quelle che paga un normale laboratorio nel mondo. Né possiamo avere uno scambio diretto con istituzioni negli Stati Uniti o partecipare a eventi scientifici in quel paese, perché ci sono molti ostacoli nella concessione dei visti”, ha affermato il direttore del laboratorio, il dott. Rodny Montes de Oca.

Da parte sua, il tesoriere della Federazione Cubana Baseball (FCB), Luis Daniel del Risco, ha condannato l’assedio USA per le sue gravi conseguenze nello sport più seguito e praticato dai tifosi del paese caraibico per la mancanza di materie prime per realizzare palle ed attrezzi, con il conseguente effetto sullo sviluppo degli atleti fin dalla tenera età.

La FCB non ricevere i soldi dai contratti di giocatori inseriti in Giappone, Messico, Venezuela e Nicaragua, inoltre molti atleti vengono stimolati ad abbandonare Cuba.

Il governo dell’ex presidente USA Donald Trump, per incentivare il cambio di nazionalità e danneggiare l’isola, ha bloccato un patto che consentiva ai giocatori di nazionalità cubana di firmare contratti da professionisti con le 30 squadre del campionato USA.

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