La comunità mondiale è stata esortata a sommarsi alle espressioni d’appoggio alla Rivoluzione cubana che avvengono poco prima della presentazione, il prossimo 23 giugno, della relazione di Cuba nella ONU contro il blocco
Il membro del Burò Politico del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e cancelliere della nazione, Bruno Rodríguez Parrilla, ha posto in Twitter un richiamo d’attenzione verso gli effetti negativi provocati dal blocco, dettagliando che «Tra aprile 2019 e dicembre 2020, il blocco degli USA a Cuba ha provocato perdite per 9 157 milioni di dollari. I suoi danni in sessant’anni, toccano 147 853 milioni di dollari».
Una convocazione diffusa dal’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP) invita la comunità mondiale solidale con l’Isola a sommarsi alle mostre d’appoggio alla Rivoluzione cubana realizzate in questo fine settimana, in attesa della presentazione, il prossimo 23 giugno, della relazione di Cuba nella ONU contro il blocco.
Le organizzazioni solidali con Cuba in Canada hanno realizzato carovane di automobili, ieri domenica 20, per reclamare l’eliminazione del blocco contro l’Isola e sono state realizzate azioni a Vancouver, Toronto, Montreal, Victoria e Ottawa, convocate dalla Rete Canadese di Solidarietà con Cuba.
A Parigi è stato realizzato un incontro virtuale di cubani residenti in Europa con la concentrazione, in piazza Président Édouard Herriot, vicino all’ Assemblea Nazionale, istituzione dove il Gruppo d’Amicizia Francia-Cuba della camera bassa, sempre sabato 19, ha realizzato una conferenza stampa per ratificare la condanna dell’assedio a proposito della votazione nelle Nazioni Unite della Risoluzione sulla necessità d’eliminare il blocco.
Il 20, 22 e 23 giugno è stata promossa una concentrazione nella centrala Puerta del Sol di Madrid, in Spagna, di condanna del blocco e per fomentare la raccolta di denaro per comprare tre milioni di siringhe pera Cuba. Sino ad ora sono stati raccolti 237 725 euro.
In diverse città degli Stati Uniti sono state realizzate camminate, carovane di biciclette, automobili e moto per tendere ponti d’amore tra i due paesi e domandare al governo di Joe Biden di cancellare le 240 misure coercitive imposte dal suo predecessore Donald Trump.
Fernando González Llort, presidente del ICAP, ha detto in un incontro virtuale che il prossimo 23 giugno la comunità internazionale sarà testimone ancora una volta dell’appoggio mondiale alla risoluzione che Cuba presenterà nella ONU contro il blocco imposto dagli Stati Uniti e ha aggiunto che: «Auguriamoci una nuova sconfitta diplomatica per il governo del paese più poderoso del mondo, e per noi una nuova vittoria morale», ha pubblicato Siempre con Cuba.