Il Presidente di Cuba chiama a mantenere le misure di prevenzione contro la COVID-19
Cuba ha confermato, sabato 26 giugno, 2698 casi di COVID-19, la cifra più alta registrata in una giornata dal marzo del 2020, come indicano i dati del Ministero di Salute Pubblica
Suremys Pavón Madera
Il Primo Segretario del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha chiesto alla popolazione di mantenere le misure di prevenzione per evitare il contagio della COVID-19, mentre avanza la vaccinazione nell’Isola.
«Stiamo vivendo i tempi più difficili della pandemia della COVID-19 con circa 11000 pazienti attivi e dieci province confermando più di cento casi quotidiani. Mentre la vaccinazione avanza, chiedo al nostro popolo di mantenere tutte le misure. Non possiamo stancarci!», ha dichiarato il mandatario ieri domenica nel suo account ufficiale di Twitter.
Cuba ha confermato 2698 casi di COVID-19, la maggior cifra registrata in una giornata da marzo del 2020, secondo i dati del Ministero di Salute Pubblica (Minsap).
Restano ricoverati 38924 pazienti, dei quali, 8447 sospetti; 18294 in vigilanza e 12184 attivi con il virus. Mantengono un’evoluzione clinica stabile 1 214; mentre 62 sono molto gravi e 109 gravi.
Da più di un mese (16 maggio) si riportano ogni giorno cifre di contagi al di sopra dei 1000 casi, ha informato nella conferenza stampa il dottor Francisco Durán García, direttore nazionale di Epidemiologia del Minsap. Durante questo mese di giugno sono stati notificati 39 mila 31 pazienti con la malattia e 276 morti.
In 26 giorni si accumulano già 3 330 casi positivi, più di quelli diagnosticati in maggio, che è stato il mese con gli indici peggiori della pandemia, ha precisato lo specialista.
Disgraziatamente sabato 26 sono stati confermati 451 casi pediatrici, la cifra più alta di casi pediatrici nel paese, ha puntualizzato.
Cuba conta in questi momenti con 5492355 dosi applicate di Soberana 02 e Abdala in differenti modalità: saggi clinici, studi d’interventi e interventi sanitari nei territori nei gruppi di rischio.
La sperimentazione clinica Soberana-Pediatria inizierà oggi nei bambini tra i tre e gli 11 anni
Soberana-Pediatria coinvolge 350 bambini e adolescenti, 50 nella Fase I e 300 nella Fase II, fasi che si svilupperanno in modo scaglionato e sovrapposto, rispettando il rigoroso protocollo etico, le buone pratiche cliniche e con il consenso informato dei genitori o tutori legali; e nel caso di adolescenti e giovani, anche con il loro consenso.
Con l’inclusione del secondo gruppo di volontari di età compresa tra tre e 11 anni, dopo che ha dimostrato la sua sicurezza nella valutazione dei primi 25 adolescenti tra 12 e 18 anni che hanno ricevuto la prima dose, continua il primo studio clinico in bambini e adolescenti, chiamato Soberana-Pediatria.
Yury Valdés Balbín, vice direttore del Istituto del vaccino Finlay (IFV), ha spiegato in una conferenza stampa che 24, 48 e 72 ore e una settimana dopo l’immunizzazione, la sicurezza dei soggetti è stata valutata, e non sono stati segnalati eventi avversi gravi. Sulla base di questi risultati, è stato preparato un rapporto per il Centro per il controllo statale dei farmaci, attrezzature e dispositivi medici (Cecmed) per approvare l’inclusione del resto dei volontari.
È anche emerso che oggi Soberana 02 sarà applicato ai 25 soggetti selezionati; quindi, la fase I inizierà con questi bambini, che riceveranno anche un’altra dose dell’immunogeno e una dose di Soberana Plus nel programma di tre dosi, con un intervallo di 28 giorni.
Questo risultato di sicurezza degli adolescenti tra 12 e 18 anni non solo permette di iniziare nelle età più giovani, ma anche di espandere il campione ad altri 150 bambini tra i 12 e 18 anni, un processo che inizierà anche questa settimana, ha aggiunto il ricercatore.
Gli specialisti di IFV hanno specificato che questo è uno studio aperto perché non userà placebo, ma tutte le persone coinvolte riceveranno i candidati vaccini, mentre è adattabile, il che implica realizzare modifiche senza alterazioni nella dimensione del campione o altri elementi del disegno.
È anche multicentrico, poiché sarà sviluppato in diversi siti clinici. Nella prima fase sarà nell’ospedale pediatrico Juan Manuel Márquez, e nella seconda fase raggiungerà l’assistenza sanitaria primaria, con l’inclusione di diversi policlinici.
Soberana-Pediatria coinvolge 350 bambini e adolescenti, 50 nella Fase I e 300 nella Fase II, fasi che si svilupperanno in modo scaglionato e sovrapposto, rispettando il rigoroso protocollo etico, le buone pratiche cliniche e con il consenso informato dei genitori o tutori legali; e nel caso di adolescenti e giovani, anche con il loro consenso.
Vaccinare bambini, adolescenti e giovani è essenziale per raggiungere un’alta copertura vaccinale e proteggerli dall’alto numero di casi di infezione da SARS-COV-2 nel paese.
Cuba ha iniziato il 24 giugno con 1.604 casi pediatrici attivi della malattia, tra cui 118 bambini sotto un anno di età. Oltre a questo, c’è un alto numero di pazienti ospedalizzati sotto sospetto, e per 13 giorni consecutivi sono stati segnalati più di 200 casi al giorno.
Fonte: www.granma.cu
Traduzione: ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI AMICIZIA ITALIA-CUBA