Cuba ha organizzato un incontro virtuale internazionale su Ernest Hemingway che ha descritto lo scrittore che ha vissuto sull’isola come un “ponte” con gli USA.
La stampa locale ha descritto il 18° colloquio internazionale organizzato nel paese su Hemingway come “intenso” nei suoi scambi.
All’incontro del fine settimana hanno partecipato ricercatori degli USA, del Canada e del Giappone, oltre ai cubani, sulla vita e l’opera dell’autore de “Il vecchio e il mare”, un romanzo ambientato a Cuba.
Durante l’evento sono state fatte presentazioni e sono state annunciate uscite di libri e film sullo scrittore premio Nobel del 1954, che ha vissuto per anni in una fattoria alla periferia dell’Avana durante un periodo della sua vita.
Sonia Virgen Perez, presidente del Consiglio Nazionale del Patrimonio Culturale, ha detto che l’artista “è stato un ponte di unità tra Cuba e gli USA in ogni epoca”.
Uno di coloro che scrisse opinioni durante il colloquio fu James “Jim” McGovern, rappresentante del secondo distretto congressuale del Massachusetts al Congresso USA.
McGovern ha difeso una normalizzazione delle relazioni tra i governi delle due nazioni e la fine del blocco applicato da Washington.
Il culto dell’opera di Hemingway è sopravvissuto ai momenti peggiori delle relazioni bilaterali, che hanno toccato un punto molto basso durante l’amministrazione di Donald Trump e non si sono riprese con il nuovo mandato alla Casa Bianca di Joe Biden.
L’amministrazione Biden ha recentemente criticato la politica cubana e ha votato questo mese alle Nazioni Unite contro un rapporto cubano che ogni anno sostiene la fine del blocco statunitense che dura da 60 anni.
Solo una volta nelle quasi 30 volte che gli USA hanno votato all’ONU sulla questione si sono astenuti, e questo nel mezzo di un “disgelo” bilaterale sotto il presidente Barack Obama.
Durante il resto delle votazioni annuali dei paesi partecipanti, Washington è stata in una minoranza molto piccola. Tra i partecipanti internazionali all’incontro digitale c’erano il ricercatore statunitense Mark Burell, il giapponese Hideo Yanahisawa, l’argentino Ricardo Koon e il direttore esecutivo della Fondazione Finca Vigía negli Stati Uniti, Mary Jo Adams.
Il primo colloquio di questo profilo si è tenuto nel 1995 alla Marina Hemingway, un luogo al largo dell’Avana che ospita i tornei di pesca al marlin inaugurati a Cuba da Hemingway negli anni ’50.
Durante la versione di quel torneo nel maggio 1960 Fidel Castro, morto nel novembre 2016, partecipò e tenne forse il suo unico incontro con Hemingway.
Poco dopo l’autore di “To Have and Have Not” lasciò l’isola per non tornare più.
Fonte: CubaSi
Traduzione: italiacuba.it