Caracas, Venezuela – Il Presidente Nicolás Maduro Moros ha avvisato in questa capitale, in occasione del 210º anniversario della firma della Dichiarazione d’Indipendenza del Venezuela, che «La lotta per l’emancipazione continua sino a quando esisteranno imperi egemonici che si vogliono appropriare dell’autodeterminazione dei popoli».
Dirigendosi alla nazione, dal Paseo Monumental de los Próceres, a Caracas, pochi minuti prima dell’inizio della Sfilata-Parata civico militare, Maduro ha detto che l’indipendenza è una lotta permanente per la dignità, che si fa, si difende e si costruisce tutti i giorni.
Il mandatario ha risaltato il significato di questa celebrazione per il popolo bolivariano che è: «un impegno per recuperare lo stato di benessere socialista, vincere le sanzioni criminali e incontrare le strade dello sviluppo sostenibile».
«Le oligarchie che hanno ancora il potere economico, politico e della comunicazione, hanno imposto la loro visione disintegrante e subordinata all’impero», ha denunciato lo statista venezuelano, ed ha espresso la sua sicurezza che una nuova ondata emancipatrice si solleverà in America Latina e nei Caraibi.
«Aver difeso l’Indipendenza ci permette di conquistare e recuperare tutti i diritti sociali ed economici vulnerati dalle sanzioni criminali», ha insistito il Presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela.
Riuniti il 5 luglio del 1811, nella cappella Santa Rosa di Lima, della città di Caracas, rappresentanti di sette delle dieci province appartenenti all’allora Capitaneria Generale della nazione sudamericana, firmarono la Dichiarazione dell’Indipendenza del Venezuela, e dichiararono il paese libero dalla corona spagnola.
Duecento dieci anni dopo, il popolo venezuelano –e come parte di lui, migliaia di effettivi della Forza Armata Nazionale Bolivariana (FANB)– è stato protagonista di una vistosa sfilata e parata civico -militare, con la presenza di autorità del governo costituzionale guidato Nicolás Maduro, che ha guidato anche la cerimonia della nomina di un gruppo di alti ufficiali delle FANB, a gradi immediatamente superiori.