Rete Solidarietà Rivoluzione Bolivariana
Il ministro della Difesa venezuelano Vladimir Padrino López ha denunciato sabato, in un messaggio su Twitter, il fallimento dei piani dell’opposizione venezuelana, in collaborazione con la CIA e l’oligarchia colombiana, il cui obiettivo era far precipitare il paese bolivariano nel caos attraverso la violenza di bande criminali finanziate, armate ed istruite dall’estero.
“La fazione golpista e sovversiva che opera ancora in Venezuela con la facciata dei partiti politici di opposizione, sostenuta dalla CIA e dall’oligarchia colombiana, non ha abbandonato il suo piano ‘B’ contro la nazione venezuelana, ma hanno già ricevuto una risposta clamorosa a questa forma di destabilizzazione. Fallimento totale!”
Le sue dichiarazioni sono il risultato degli atti di violenza iniziati mercoledì scorso, in concomitanza con la visita di una delegazione della Unione Europea a Caracas, quando diversi gruppi criminali sono stati coinvolti in scontri e sparatorie nel settore popolare noto come Cota 905 della capitale, e la violenza si è diffusa nel sud e nell’ovest della città.
A tal proposito il presidente Maduro ha sottolineato che grazie alle confessioni dei criminali detenuti durante l’operazione di polizia Gran Cacique Indio Guaicaipuro, si è appreso che più di 20 mercenari provenienti dalla Colombia hanno addestrato i gruppi criminali venezuelani che hanno scatenato violenze a Caracas.
“È dal 2017 che l’estrema destra fascista venezuelana ha scommesso su una guerra civile in Venezuela, attraverso un’insurrezione popolare armata, motivo per cui hanno cercato i paramilitari colombiani per preparare questi delinquenti.
Nell’operazione abbiamo sequestrato armi ufficiali di fabbricazione statunitense in dotazione all’esercito colombiano e alla polizia della Colombia, erano stati inviati per addestrare questi criminali, ora stanno confessando.
Abbiamo catturato il cosiddetto “José Peligro”, capo del gruppo paramilitare colombiano che combatteva contro di noi nello stato venezuelano di Apure. Ha confessato che aveva ricevuto l’ordine di recarsi in missione nella capitale venezuelana.”, ha dichiarato Maduro in diretta televisiva.
Il presidente ha inoltre assicurato che l’oppositore Leopoldo López è direttamente coinvolto nel coordinamento e nel finanziamento di questi piani terroristici, da Madrid, in Spagna.
Per questo, ha sottolineato, di aver incaricato il ministro degli Esteri Jorge Arreaza di consegnare tutte queste informazioni al governo spagnolo perché la consegna del denaro e le azioni di violenza contro il nostro Paese sono coordinate da Madrid.
“I cecchini, le azioni di terrore, i sequestri, contro la popolazione civile avevano lo scopo di far cedere il governo e generare l’ansia e paura, prendere Miraflores (il palazzo presidenziale) e consegnarlo al principe di Madrid (Leopoldo López).
Questi criminali avevano obiettivi chiari e nelle strade principali sparavano alle persone con i cecchini per suscitare panico e caos. Sono tecniche del paramilitarismo colombiano”.