Il presidente della Commissione degli Affari Esteri della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti, Gregory Meeks, ha chiesto al presidente Joe Biden di eliminare le sanzioni contro Cuba imposte nell’era di Donald Trump.

Nella sua chiamata al presidente, il deputato democratico, che ha accompagnato Barack Obama nella sua visita all’Avana nel marzo 2016, ha espresso il suo rifiuto delle “severe sanzioni crudelmente imposte dall’amministrazione Trump”, ha detto in un comunicato rilasciato alla stampa. Meeks, rappresentante del quinto distretto di New York, ha esortato Biden ad alleviare le sofferenze di Cuba annullando le sanzioni – che si traducono in un maggiore blocco – in considerazione delle profonde difficoltà affrontate dal suo popolo a causa dell’impatto sanitario ed economico del Covid-19.

Il deputato afroamericano ha parlato degli incidenti segnalati nella nazione caraibica domenica scorsa, eventi incoraggiati dall’estero attraverso le reti sociali con lo scopo di destabilizzare il paese, come denunciato dal presidente cubano Miguel Díaz-Canel.

Gregory Meeks ha esortato coloro che incitano al disordine a chiedere l’eliminazione del blocco degli Stati Uniti, che si attribuisce essere la causa principale dei disagi sofferti dal popolo cubano.

L’amministrazione democratica sta impiegando tutto il suo tempo per rivedere la sua politica su Cuba, che, quasi sei mesi dopo l’entrata di Biden alla Casa Bianca, non mostra segni di un cambiamento promesso.

Al contrario, Biden mantiene invariate le 243 misure coercitive ordinate da Trump, che hanno portato agli estremi il blocco statunitense contro la più grande delle Antille.

Riferendosi agli eventi accaduti sull’isola, l’attuale occupante dello studio ovale ha ignorato l’impatto dell’assedio economico, finanziario e commerciale che pesa da più di sei decenni sui cubani.