Falsi 2 milioni di messaggi twitter

Il Ministro degli Esteri di Cuba Bruno Rodriguez Parrilla ha denunciato che dietro le ultime manifestazioni che domenica hanno portato per le strade i cittadini cubani ci sono gli Stati Uniti.

Rodriguez Parrilla ha accusato direttamente il governo statunitense di stare dietro alle recenti manifestazioni che si sono svolte sull’isola domenica scorsa. In particolare il Ministro degli Esteri cubano ha puntato il dito contro un’impresa con sede a Miami che avrebbe ricevuto direttamente finanziamenti dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e dall’Agenzia per lo Sviluppo Internazionale (USAID) per alterare gli account di Twitter che hanno rilanciato i messaggi con l’ashtag #SOS Cuba.

Secondo quanto affermato da Bruno Rodriguez Parrilla durante una conferenza stampa l’azienda statunitense avrebbe volontariamente modificato la geolocalizzazione degli account facendoli figurare come localizzati in Cuba. Il primo messaggio con l’ashtag #SOS Cuba sarebbe partito dalla Spagna e non da Cuba.

Inoltre almeno 2 milioni di messaggi circolati su Twitter in quelle ore sarebbero stati prodotti da account falsi. Come risulta chiaro anche ai meno avveduti e conoscitori della rete non è assolutamente credibile che oltre 2 milioni di messaggi Twitter possano essere stati creati in Cuba, un’isola che conta poco più di 11 milioni di abitanti.

Tutta l’azione sovversiva messa in atto la domenica scorsa non poteva essere una mobilitazione spontanea come invece si cerca di far credere all’opinione pubblica mondiale. Aveva una regia che non era sull’isola ma sul territorio statunitense e ha goduto, sicuramente. di ingenti finanziamenti da parte dell’amministrazione di Joe Biden. La rete internet è stata usata una volta ancora per ovvi scopi politici e di destabilizzazione di un governo.

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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