Dopo l’attentato con bombe molotov contro la sede dell’Ambasciata cubana a Parigi, non ci sono dubbi su chi siano i mandanti dell’odio e della violenza.
I protagonisti dell’attacco terroristico contro la sede diplomatica di Cuba in Francia sono gli stessi che l’11 luglio sono scesi per le strade dell’isola per vandalizzare negozi, rovesciare auto di pattuglia e picchiare poliziotti, ispirati dalla propaganda di odio che, da anni, incoraggia a commettere tali oltraggi con il consenso del governo USA.
Sono gli stessi che hanno incitato l’attentato terroristico contro l’ambasciata cubana a Washington, il 30 aprile 2020, fatto sul quale il governo che sanziona, con liste spurie, il resto del mondo mantiene ancora assoluto silenzio.
Gli eredi dell’odio e della frustrazione della mafia anticubana di Miami che, dopo diversi decenni passati a spacciarsi per “pacifista”, sembra abbiano deciso di tornare alle vecchie vie del terrore.
Gli stessi che, durante i 60 anni della Rivoluzione, hanno commesso 713 atti terroristici organizzati, finanziati ed eseguiti principalmente dagli USA, azioni che sono costate la vita a 3478 persone, causato l’inabilità di circa 2099 e provocato una perdita economica di 181000 milioni di dollari.
Gli stessi che insistono attraverso fake news pubblicate sulle reti sociali nel presentare Cuba come un paese immerso nel caos dove non cessano di verificarsi proteste e rivolte che esistono solo nelle loro teste deliranti.
Gli stessi che, con il più grande cinismo, hanno incluso Cuba, durante il precedente governo USA, in una lista di paesi promotori del terrorismo.
Sono gli stessi istigatori del terrorismo interno che, secondo l’attuale presidente, rappresentano oggi la principale minaccia alla Sicurezza Nazionale degli USA.
Gli stessi che sono venute davanti alla Casa Bianca per pregare l’attuale inquilino di dimenticare le sue promesse elettorali e continuare la politica verso Cuba del loro capo Donald Trump, il principale incitatore dell’attacco terroristico contro il Campidoglio di Washington.
Gli stessi codardi e opportunisti che approfittano dello scenario di una pandemia per piegare la dignità di un popolo.
Gli stessi annessionisti senza Patria per i quali, paradossalmente, Vita è sinonimo di intervento militare.
Nota: un’auto denominata Associazione Europea per Libera Cuba ha appena rivendicato la paternità dell’attentato terroristico contro l’ambasciata cubana a Parigi.
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Terrorismo en París: ¿Quiénes son los instigadores del odio hacia Cuba?
Después del ataque con cócteles molotov contra la sede de la Embajada de Cuba en París, no caben dudas sobre quiénes son los instigadores del odio y la violencia.
Los que protagonizaron el ataque terrorista contra la sede diplomática de Cuba en Francia son los mismos que el pasado 11 de julio salieron a las calles de la Isla a vandalizar tiendas, volcar patrullas y golpear policías, inspirados por la propaganda de odio que, desde hace años, alienta a cometer tales desmanes bajo la anuencia del gobierno de Estados Unidos.
Son los mismos que incitaron al ataque terrorista contra la Embajada de Cuba en Washington el 30 de abril de 2020, hecho sobre el que el gobierno que sanciona, con listas espurias al resto del mundo, mantiene todavía absoluto silencio.
Los herederos del odio y la frustración de la mafia anticubana de Miami que, después de varias décadas de posar como “pacifista”, al parecer han decidido volver a las andadas del terror.
Los mismos que durante 60 años de Revolución han cometido 713 actos terroristas organizados, financiados y ejecutados en su mayoría por Estados Unidos, acciones que le han costado la vida a 3.478 personas, provocado incapacidades a unas 2.099 y provocado un perjuicio económico de 181.000 millones de dólares.
Los mismos que insisten a través de fake news publicadas las redes sociales en presentar a Cuba como un país sumido en el caos donde no cesan de ocurrir protestas y disturbios que solo existen en sus delirantes cabezas.
Los mismos que, con el mayor cinismo, incluyeron durante el gobierno anterior a Cuba en una lista de países promotores del terrorismo.
Son los mismos incitadores del terrorismo doméstico que, según el actual presidente representan hoy la principal amenaza a la Seguridad Nacional de Estados Unidos.
Los mismos que han acudido ante la Casa Blanca a rogarle al actual inquilino que olvide sus promesas de campaña y continúe la política hacia Cuba de su líder Donald Trump, principal incitador del ataque terrorista contra el Capitolio en Washington.
Los mismos cobardes y oportunistas que aprovechan el escenario de una pandemia para doblegar la dignidad de un pueblo.
Los mismos anexionistas sin Patria para quienes, paradójicamente, la Vida es sinónimo de intervención militar.
Nota: Una auto denominada Asociación Europea por Cuba Libre acaba de adjudicarse la autoria del atentado terrorista contra la embajada cubana en París.
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