Martina Toti www.collettiva.it
Prosegue la raccolta fondi, il grosso delle risorse proviene da piccole donazioni di singoli individui e dall’impegno di tutte le strutture del sindacato e dell’associazionismo diffuso.
La solidarietà è capace di abbattere muri, costruire ponti, sorprendere. E da una settimana, ovvero da quando è partita la raccolta fondi per l’emergenza cubana, in Cgil c’è una sorpresa al giorno. Ogni controllo dell’andamento della campagna stupisce. “La bella sorpresa sono tanti cittadini e tante cittadine, gente comune che sottoscrive da un minimo di cinque euro a 50-100 euro. Tantissimi lavoratori, lavoratrici, pensionati, giovani, tante associazioni – come Federconsumatori, l’Alpaa, il Sunia – e tutte le nostre strutture dalla più piccola camera del lavoro alla più grande categoria ci stanno sostenendo”, racconta Federico Libertino, dell’area Organizzazione del sindacato di Corso d’Italia.
La conferma di una lunga storia di solidarietà che anche davanti all’emergenza sanitaria cubana sta dando prova del meglio di sé. “Una risposta enorme, notevole, bella soprattutto. – commenta ancora Libertino -. È il grande cuore del nostro Paese e non è la prima volta che batte. Abbiamo chiuso tutto l’iter della solidarietà nei confronti dell’Italia centrale colpita dal terremoto rendicontando i progetti realizzati sul sito del comitato sisma. Aprimmo quel percorso nel 2017 raccogliendo unitariamente, e anche assieme a Confindustria, circa 7 milioni e mezzo di euro”.
Questa volta la Cgil si è mossa da sola. Ma in una sola settimana ha superato già i 200 mila euro.“ Eccola la sorpresa che cresce ogni giorno. E che ci ricorda che la nostra storia è una storia di solidarietà e di risposte anche di fronte alle emergenze”, conclude il sindacalista.
Con lui anche Sergio Bassoli, dell’area Politiche europee e internazionali della Cgil: “Sorprendente è la parola giusta per descrivere questa risposta collettiva: in una settimana più di 800 persone hanno fatto un versamento e circa 300 strutture di ogni livello hanno versato fondi. Terremo aperta la campagna fino alla fine di agosto. Una volta acquistati i materiali li invieremo su almeno due aerei speciali e, se necessario, utilizzeremo anche un container”.
Le donazioni vengono raccolte sul conto corrente (IBAN: IT22W0103003201000002777900), intestato a Cgil nazionale dietro la causale Cgil Cuba. L’elenco di beni di prima necessità e soccorso medico di cui ha bisogno la popolazione è lungo: siringhe da 2ml, 5ml, 10ml, 20ml; monitor di sorveglianza per pazienti critici; cotone idrofilo; regolatori di ossigeno; garze; mascherine; cerotti; antibiotici Rocefin; saturimetri; guanti chirurgici e da visita; ventilatori polmonari ad alte prestazioni e non invasivi; termometri.
“Stiamo già discutendo con il sindacato e con il ministero della Sanità cubani e con loro stiamo valutando non solo le priorità ma anche verso quali province indirizzare i materiali. – chiarisce Bassoli -. Una delle destinazioni sarà sicuramente quella di Matanzas in piena emergenza. Il nostro impegno è seguire fino all’ultimo miglio l’arrivo dei materiali in un rapporto di fiducia con le istituzioni e il sindacato cubano, perché la cooperazione e la solidarietà sono anche questo: un legame di fiducia reciproca. Daremo conto dei risultati perché questa è la responsabilità che ci assumiamo per la Cgil e per i tantissimi che stanno rispondendo al nostro appello”.