Dichiarazione del vice direttore generale dei Temi Multilaterali e il Diritto Internazionale, Pedro Luis Pedroso, sul dialogo sui diritti umani con gli Stati Uniti
Come conoscete, nel luglio del 2014, Cuba aveva proposto agli USA di sostenere un dialogo bilaterale sui diritti umani. Questa proposta è stata reiterata nel gennaio del 2015 e accettata dalle autorità statunitensi.
In conseguenza, Cuba ha proposto che queste conversazioni si svolgano il 31 marzo, a Washington.
Cuba spera che il dialogo si sviluppi in un ambiente costruito su basi reciproche, senza condizioni, nè posizioni discriminatorie e nel pieno rispetto dell’uguaglianza sovrana, l’indipendenza e la non ingerenza nei temi interni delle parti.
Il dialogo toccherà temi d’interesse per i due Paesi e in questo contesto Cuba esporrà le sue conquiste nella promozione e la protezione di tutti i diritti umani, non solo del suo popolo, ma anche dei popoli di numerose nazioni del mondo con le quali ha cooperato in sfere come la salute e l’educazione.
Nello stesso tempo parleremo delle preoccupazioni che abbiamo per la situazione dei diritti umani negli Stati Uniti e in altri paesi nei quali questa nazione ha un’incidenza diretta.
Queste conversazioni su temi di diritti umani costituiscono una mostra della disposizione di Cuba di parlare con gli USA si qualsiasi tema, nonostante le nostre differenze su basi di uguaglianza e reciprocità.
Siamo coscienti che abbiamo profonde differenze con il governo degli Stati Uniti nell’ambito dei sistemi politici, della democrazia, dei diritti umani e del diritto internazionale.
Ugualmente abbiamo l’invariabile volontà che i due paesi possano avere relazioni civili nel riconoscimento e il rispetto di queste differenze.
Molte grazie
Giovedì 16 marzo del 2015