Cuba ha superato Rio, Londra e Pechino a Tokyo 2020

Con la più piccola delegazione sportiva in 61 anni, da Roma 1960, Cuba tuttavia ha raggiunto la sua migliore performance ai giochi di Tokyo 2020 dopo le ultime tre Olimpiadi di Rio 2016, Londra 2012 e Pechino 2008.

Il pugile Andy Cruz ha suggellato l’encomiabile partecipazione cubana nella capitale giapponese con una lotta d’oro nell’ultimo giorno di gara di domenica 8, dove ha vinto sette medaglie d’oro, tre d’argento e cinque di bronzo.

Così, si è classificato tra le prime 15 nazioni partecipanti tra i 93 che hanno vinto almeno una medaglia di bronzo, una cifra record per i giochi e superato i risultati di Pechino 2008 (3-10-16), Londra 2012 (5-3-7) e Rio de Janeiro 2016 (5-2-4).

Questo risultato sancisce Cuba come la seconda con il maggior numero di riconoscimenti dell’intero continente americano nella storia (85-71-88), dietro agli Stati Uniti, e prima tra tutte le nazioni di lingua spagnola.

Tra le pietre miliari della delegazione olimpica cubana a Tokyo c’era il leggendario Mijaín López, che ha fatto la storia vincendo il suo quarto oro consecutivo nella lotta greco-romana, l’unico gladiatore con quattro titoli in eventi estivi.

Nella finale della divisione 130 kg greco-romana, il cubano ha sconfitto il georgiano Lakobi Kajaia con un netto punteggio di 5-0.

Sul punto di compiere 39 anni, Mijaín López, “El Niño” di Herradura, Pinar del Río, ha dimostrato che non ha ancora rivali nel suo sport, vincendo in modo schiacciante nella capitale giapponese senza concedere un solo punto in quattro incontri.

Con il suo quarto oro, il “gigante a Ferro di Cavallo” è entrato nella gloria dell’Olimpo accanto agli americani Carl Lewis (velocista e saltatore), Al Oerter (disco) e Michael Phelps (nuotatore), che finora erano gli unici atleti con quattro titoli olimpici consecutivi nello stesso sport.

Esaltati anche con un record olimpico incluso, i cubani Serguey Torres e Fernando Jorge hanno vinto una competizione spettacolare battendo Cina e Germania nella canoa di C2 1000 metri nei secondi finali, per mostrare sul loro petto quella che all’epoca era la terza medaglia d’oro per Cuba a Tokyo 2020.

Anche con un record olimpico, Serguey Torres e Fernando Jorge di Cuba hanno vinto una gara spettacolare battendo Cina e Germania nei secondi finali del C2 1000m canoa, per indossare sul loro petto quello che doveva essere la terza medaglia d’oro di Cuba a Tokyo 2020.

Il duo cubano ha registrato 3:24.995, seguito dai cinesi Liu Hao e Pengfei Zheng, con un tempo di 3:25.198, e dai tedeschi Sebastian Brendel e Tim Hecker, con 3:25.615. Brasiliani Jacky Nascimento e Isaquias Queiroz ha preso il quarto posto (3:27.603).

Julio César la Cruz è stato incoronato due volte campione olimpico vincendo la corona di pugilato di 91 kg, uno sport in cui i suoi compatrioti Roniel Iglesias (69 kg), Arlén López (81 kg) e Andy Cruz (63 kg) hanno anche contribuito con prestazioni d’oro sul ring giapponese.

Il primo a vincere l’oro per la delegazione cubana a Tokyo è stato Luis Alberto Orta, un lottatore greco-romano che ha vinto tutti i suoi incontri nei 60 kg.

Oltre ai vincitori dell’argento e del bronzo, altri atleti dell’isola sono stati premiati con il Diploma Olimpico per aver raggiunto la finale nelle loro rispettive discipline.

Così, Cuba finito 14 ° nel medagliere per paese, tra 93 nazioni che hanno raggiunto almeno una medaglia di bronzo, una cifra record sopra il 86 a Rio 2016; 85 a Londra 2012, e 87 a Pechino 2008, che mostra la rivalità competitiva diffusa nel mondo oggi.

Ecco tutti i medagliati di Cuba a Tokyo 2020:

Oro