Non c’è dubbio che il 2020 ha messo alla prova i progressi di Cuba nell’informatizzazione. La pandemia ha accelerato esponenzialmente l’uso di Internet e termini come apk, e-commerce e telelavoro si sono radicati nel linguaggio popolare. L’invito era di rimanere a casa, di favorire l’isolamento sociale, così le attività faccia a faccia sono migrate verso le reti.
Cuba, come paese membro dell’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (UIT), celebra il 17 maggio la Giornata Mondiale delle Telecomunicazioni e della Società dell’Informazione (DMTSI), in commemorazione della fondazione di questa organizzazione internazionale.
La politica di informatizzazione instaurata nel paese ha consentito un’accelerazione visibile negli ultimi anni dell’accesso alle ICT da parte della popolazione cubana, ma quanti progressi restano da fare? Si stanno sfruttando le potenzialità esistenti? Tutti gli attori economici e sociali stanno sostenendo consapevolmente un maggiore uso di queste tecnologie?
Una nota positiva è che, alla fine del primo trimestre del 2021, il 100% dei comuni del Paese ha già una copertura 4G e anche il 39% dei consigli popolari ha questa possibilità. Allo stesso tempo, il 77% dei comuni popolari dispone di almeno una soluzione di navigazione tramite copertura mobile, siti Wi-Fi o nauta Hogar.
Nonostante il blocco economico, commerciale e finanziario del governo degli Stati Uniti, che si è intensificato nel contesto della pandemia, il nostro paese ha continuato ad espandere i servizi di telecomunicazione.
Attualmente, più del 68% dei cubani ha accesso a Internet, e la telefonia mobile ha 6,6 milioni di utenti, le reti 4G sono in crescita e il 76% della popolazione ha la copertura del segnale della televisione digitale.
Con questi numeri sul tavolo, vale la pena riflettere se la crescita delle infrastrutture è andata di pari passo con il loro uso efficiente. Non è un segreto che l’incipiente e-commerce è ancora un debito pendente con la popolazione, mentre il settore del commercio è stato quello che ha fatto più progressi in questo senso. Cantine, ristoranti, negozi di materiale da costruzione sono in prima linea.
In questo senso, è importante capire che il commercio elettronico non è solo un’attività tecnologica, ma un processo economico-commerciale che deve essere organizzato dal momento in cui un’azienda inizia a vendere i suoi prodotti o servizi.
Tuttavia, la mancanza di cultura nell’uso di questi canali elettronici rallenta la loro massificazione, mentre la mancanza di disponibilità di apparecchiature mobili sul mercato in pesos cubani ostacola qualsiasi tentativo di fare passi decisi verso l’informatizzazione.
Un’altra importante area in cui la nazione sta facendo progressi è l’e-government. Tutte le amministrazioni provinciali e quasi tutte le amministrazioni comunali hanno un sito web. Allo stesso modo, tutti gli enti pubblici del paese hanno una presenza sul web, sono stati fatti progressi nel dominio .web.cu, e le persone possono identificare uno spazio web dove possono elaborare le loro necessità con il governo.
Tuttavia, è necessario non solo avere contenuti, in modo che il cittadino sappia cosa sta facendo il governo comunale e provinciale, ma anche in modo che il cittadino sia in grado di elaborare le sue transazioni con il governo.
Fonte: CUBADEBATE
Traduzione: italiacuba.it