Gli Stati Uniti hanno apprezzato il lavoro delle autorità cubane nella battaglia contro il traffico di droga ed hanno mostrato soddisfazione per la cooperazione dell’Isola nel coordinamento delle azioni contro la diffusione di questo flagello.
Cuba “non è un importante punto di consumo di narcotici illeciti, non è produttrice e nemmeno transito, anche se si trova nel bel mezzo dei più grandi esportatori di droghe illegali dell’emisfero e del mercato statunitense”, indica un rapporto del Dipartimento di Stato sul controllo internazionale del narcotraffico.
Il rapporto precisa che la vigilanza, la prevenzione a livello nazionale, i programmi educativi da parte del governo cubano, riducono al minimo il consumo di stupefacenti a livello nazionale.
L’Avana “concentra i suoi sforzi nella riduzione dell’offerta, con la prevenzione del contrabbando attraverso le acque territoriali e la realizzazione delle ricerche negli aeroporti. I trafficanti regionali cercano sempre d’evitare Cuba, sottolinea il documento.
Il rapporto ricorda che nel 2013, l’anno più recente di cui si hanno le statistiche, il governo cubano aveva sequestrato 1,5 tonnellate metriche di narcotici illegali, il 98% in carichi giunti alle coste nazionali.
La Dogana ha anche informato sul blocco di operazioni di contrabbando negli aeroporti in 43 casi, con la cattura di 30.45 chili di stupefacenti.
Le autorità cubane hanno condannato 628 persone, coinvolte in delitti di droga; 273 hanno ricevuto condanne tra 6 e 10 anni di reclusione.
Le Truppe Guardafrontiere continuano a pattugliare le acque cubane e le notifiche inviate agli Stati Uniti su fatti di contrabbando marittimo risultano opportune e dettagliate.
La Sezione d’Interesse degli Stati Uniti a L’Avana ha segnalato uno specialista d’intercettazioni di droga del Servizio dei Guardacoste per coordinare con la parte cubana il compimento della legge, recita ancora il rapporto.
La cooperazione cubana ha permesso il sequestro di 385 chili di marijuana e l’arresto di tre contrabbandieri in un operativo, oltre al recupero di 305 chili di droghe recuperate in mare nel mese d’agosto scorso.
Cuba mostra una maggior disposizione nell’arrestare i fuggitivi dagli USA e nell’aiutare nei processi, offrendo documentazioni, testimoni e precedenti ai tribunali statali e federali degli Stati Uniti, ha dichiarato Washington.
Il governo cubano mantiene 36 accordi bilaterali di cooperazione antidroga e 27 per la vigilanza della cooperazione con vari paesi. Inoltre condivide l’informazione tattica in tempo reale con Bahamas, Messico e Giamaica.