Aiuti e blocco

E’ arrivato a Cuba un aereo proveniente dall’Argentina con un carico di aiuti medici per combattere la pandemia che in questi ultimi tempi sta colpendo duramente l’isola caraibica.

E’ arrivato a Cuba in queste ore un aereo inviato dal governo argentino di Alberto Fernandez  con aiuti medici per combattere la pandemia da Covid 19 che sta colpendo duramente l’isola.

L’Argentina ha inviato la sua prima spedizione di aiuti umanitari a Cuba, con più di mezzo milione di siringhe, oltre a maschere, camici usa e getta, guanti e altri materiali per sostenere il processo di vaccinazione e combattere la pandemia. Le forniture mediche sono state trasportate sull’isola a bordo di un aereo militare, nell’ambito di una missione congiunta tra le Forze Armate e il Ministero degli Affari Esteri del paese sudamericano. Incaricati di raccogliere i materiali spediti a Cuba sono stati i Caschi Bianchi, una dipendenza del Ministero degli Esteri argentino, ed  il movimento di Solidarietà con Cuba dell’Argentina..

Solo pochi giorni fa dall’Italia era partito un altro aereo carico di medicinali, attrezzature mediche e materiali di protezione per un valore complessivo di oltre 1,5 milioni di Euro. Alla spedizione organizzata dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione Economica e Culturale con Cuba hanno partecipato una trentina di associazioni italiane ed estere che si occupano della solidarietà con Cuba.

Negli ultimi mesi, con l’arrivo della variante delta del virus, sull’isola i contagi sono aumentati notevolmente e la sanità cubana è messa a dura prova anche perché l’isola continua ad essere sottoposta dal 1962 al più lungo blocco economico, commerciale e finanziario della storia dell’umanità dagli Stati Uniti. Il blocco rende difficile per il governo cubano approvvigionarsi sui mercati esteri dei medicinali e delle attrezzature mediche necessarie alle cure dei pazienti contagiati dal Covid 19.

Nonostante la situazione di difficoltà il nuovo inquilino della Casa Bianca, il democratico Joe Biden, non ha fatto assolutamente nulla per alleviare i disagi che il blocco provoca quotidianamente alla popolazione cubana. Non è retorica affermare che la politica dei democratici nei confronti di Cuba è perfettamente coincidente con quella del suo predecessore repubblicano Donald Trump. Quando si parla di Cuba democratici e repubblicani vanno a braccetto. Posso inoltre affermare che la pandemia se non fosse arrivata andava inventata. Mi riferisco al fatto che una catastrofe mondiale come quella che stiamo affrontando per le amministrazioni statunitensi è caduta come il cacio sui maccheroni: stanno usando la pandemia quale mezzo per sovvertire il governo cubano.

I problemi che l’espansione del virus provoca alla popolazione viene usato nel caso di Cuba e di tutti quei paesi che non sottostanno alle direttive statunitensi come il mezzo perfetto per incitare le popolazioni all’insurrezione. Viene sistematicamente promossa su tutti i mezzi di informazione e sui social network la narrazione che le colpe dell’epidemia siano tutte dei governi senza mai ricordare che le sanzioni a cui sono sottoposti sono invece le vere cause degli inevitabili disservizi che talvolta si manifestano.

Insomma per i cinici presidenti statunitensi tutto va bene per tentare di sovvertire i legittimi governi dei paesi come Cuba o Venezuela che hanno deciso un diverso futuro per i loro cittadini allontanandosi dalle regole del capitalismo.

Andrea Puccio – www.occhisulmondo.info

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