Sono già 20 le versioni redatte per far sì che il prossimo codice delle famiglie basato nel rispetto, l’amore e l’affetto tra i membri della cellula basica della società sia coerente con la diversità che oggi caratterizza le realtà cubane.
Nella web del Ministero di Guustizia (Minjus), è stata pubblicata la versione 22 della stesura preparatoria di questa legge che si può consultare anche nel sito del quotidiano Granma, perché è necessario che il popolo comprenda di cosa si tratta, che la legga a la studi, che la faccia sua, ha affermato Oscar Manuel Silvera Martínez, titolare del ramo, in una conferenza stampa.
Questo è un codice che raccoglierà tutti, perché risponde e attualizza tutte le istituzioni nella cornice del diritto familiare.
È fondamentale assumere e intendere questo principio, ha precisato.
Silvera Martínez ha reiterato che si sta facendo conoscere, portando il codice all’approvazione popolare, una norma che interessa la pluralità della nostra società. Non è il códice di una o due istituzioni, è di tutte le isituzioni della famiglia e questo ha giustificato tante versioni, il tempo dei dibattiti e degli studi da parte degli specialisti coinvolti nella sua redazione.
La sfida principale, ha commentato, è avvicinarlo alle persone, anche se la soddisfazione principale è far sí che il nostro popolo storicamente difensore dei valori della famiglia, del rispetto e dell’amore riesca ad avere un codice molto cubano, molto creolo, nostro e per noi.
Con queste premesse, ha dettagliato, è stato accordato d’iniziare un processo di consultazioni specializzate che permetta di perfezionare il suo contenuto, e intanto è stata pubblicata questa versione della stesura preparatoria per ottenere la conoscenza e le opinioni della popolazione come parte del più genuino esercizio democratico del nostro sistema politico nel processo di creazione normativa di una disposizione giuridica trascendente,che ha l’obiettivo fondamentale di rinforzare le famiglie, il rispetto della dignità umana, l’uguaglianza di tutti i suoi membri e la protezione dei più vulnerabili.
Per questo con questa versione è stato abilitato un indirizzo di posta elettronica (familias@minjus.gob.cu), dove si riceveranno le opinioni delle persone.
Ill titolare del Minjus ha detto che questa sarà “una sala d’aspetto per la consultazione popolare”, non la sostituisce ma anticipa il suo studio per far sì che il popolo conosca e abbia una retro alimentazione con il proposito di preparare una miglior stesura preparatoria e presentarlo nel mese di dicembre all’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, che disporrà il tempo l’organizzazione della consultazione.
LE NOVITA DELLA STESURA PREPARATORIA
«Questa stesura preparatoria è moderna, rivoluzionaria in sè per la maniera in cui tratta l’applicazione del diritto comparato, con una capacità straordinaria per adattarla alla società attuale e alle prospettive del nostro paese», ha significato Silvera Martínez.
A proposito degli aspetti del testo legislativo, che lo rendono nuovo, coerente con la Cuba di oggi, la dottoressa Yamila González Ferrer, vice presidente dell’ Unione Nazionale dei Giuristi di Cuba, ha spiegato che protegge tutte le espressioni della diversità familiare e il diritto di ogni persona di costituire una famiglia, in coerenza con la Costituzione della Repubblica e i suoi principi d’uguaglianza, di non discriminazione e dignità umana.
Inoltre raccoglie nella sua essenza la realtà giuridico familiare della nostra società e non le va al di sopra o la trascende, ma è un riflesso della stessa e cerca di dare una soluzione ai complessi conflitti che esistono e a quelli ai quali il codice vigente dal 1975 non dà spazio.
Secondo la specialista, attualizza e perfeziona le istituzioni giuridico- familiari, ossia le parentele, l’obbligo di dare alimenti, il matrimonio, l’unione di fatto, l’affiliazione, qualsiasi sia la sua origine, le relazioni tra parenti e altri istituzioni di custodia e protezione.
Il documento esprime il diritto a una vita familiare libera dalla violenza in qualunque delle sue manifestazioni, e presenta formule protettrici di fronte a queste situazioni mentre sviluppa le possibilità di soluzioni armoniche dei conflitti e rinforza le formule di garanzia per le persone in qualsiasi situazione di svantaggio o vulnerabilità nello spazio familiare.
González Ferrer ha sottolineato che offre anche soluzioni ai trans-nazionali che derivano dalle migrazioni o dalle relazioni tra persone cubane e straniere e rinforza il ruolo dei tribunali di fronte ai litigi familairi.
E lo fa, ha aggiunto, con le competenze della Procura, con la presenza di questi temi nell’ambito notarile e la responsabilità del Ministero di Giustizia, nella difesa e la protezione delle persone in situazioni di vulnerabilità
nell’ambito familiare.
Un aspetto essenziale, ha detto la dottoressa in Scienze Giuridiche, è che protegge la maternità e la paternità, come la promozione del loro sviluppo responsabile in sinergia con il rispetto dei diritti delle bambine, dei bambini e degli adolescenti nell’ambito familiare.
Il bambino viene inteso come soggetto di diritto,e si deve rispettare la sua autonomia progressiva, l’essere udito, la sua partecipazione e si riferisce anche alla necessaria protezione che deve avere un bambino negli spazi digitali.
Un altro tema imprescindibile è che riconosce il diritto di nonne,nonni e altri parenti consanguinei e affini, e di altra natura e di bambini, bambine e adolescenti in un’armonica e stretta comunicazione tra loro e l’ambiente familiare.
Ugualmente, rafforza l’autodeterminazione, le preferenze e l’uguaglianza d’opportunità nella vita familiare delle persone adulte e anziane e quelle in situazione d’invalidità.
Situa l’amore, l’affetto, la solidarietà e la responsabilità al punto più alto dei valori familiari.
I PRECEDENTI NECESSARI PER INTENDERE IL CAMBIO
L’attuale Codice, che data dal 1975, costituisce in questo momento e da molti anni un punto fermo nella formazione di valori etici e morali della famiglia cubana, dando molta dignità al ruolo della donna, al rispetto tra le persone, ma che non è coerente con la diversità familiare della società cubana e necessita modifiche per dotare di formule il nostro ordinamento giuridico, che già non è coerente con la diversità familiare nella società, che propizi soluzioni armoniche agli innumerevoli conflitti che si possono creare nell’ambito familiare e che oggi non hanno protezione nella norma vigente.
Per questo la Costituzione cubana, ha creato il Ministro di Giustizia, ed ha stabilito in una delle sue disposizioni ch eil nuovo Codice delle Famiglie sarà il risultato di un’ampia consultazione popolare e del referendum che l’Assemblea Nazionale del Potere Popolare convocherà per questi effetti.
Per questo la stesura provvisoria dev’essere coerente con il testo costituzionale e con lo sviluppo delle diverse istituzioni giuridico familiari in corrispondenza con il carattere umanista del nostro processo rivoluzionario e i risultati della scienza del Diritto della Famiglia, della pratica giudiziaria in Cuba e dei passi avanti nella legislazione di altri paesi.
Questo codice darà compimento e sviluppo ai diritti e ai principi del nuovo ordinamento giuridico e politico e, specialmente, agli articoli relazionati nella nostra Carta Magna.
Dal 16 luglio del 2019, ha ricordato, è costituito il Gruppo temporaneo di lavoro, coordinato dal Ministero di Giustizia e formato da esperti del Tribunale Supremo Popolare, la Procura Generale della Repubblica, l’Unione Nazionale dei Giuristi di Cuba, la Federazione delle Donne cubane, la Facoltà di Diritto dell’Università de L’Avana, tra molte altre istituzioni che hanno elaborato le proposte di politica e 20 versioni della stesura provvisoria del Codice delle Famiglie.
Il 22 marzo del 2021, con l’Accordo No. 149, il Consiglio di Stato ha approvato la Commissione incaricata d’elaborare il progetto del Codice delle Famiglie, formata da deputate e deputati, da rappresentanti di varie istituzioni e organizzazioni sociali e di massa.
Il processo è stato dinamico ed è solo agli inizi, perché, come ha assicurato il Ministro di Giustizia, l’impegno principale è far sì che ogni persona comprenda che il nuovo Codice è per lei, per i suoi figli, fratelli, nonni e vicini, per una società dove la pluralità non scatena discriminazioni ma amore per l’altro nel riconoscimento pieno delle differenze che ci uniscono.