Mayra Arevich Marín, la ministro di Comunicazioni di Cuba (MICOM), ha controllato le azioni d’appoggio nel quartiere La Timba del municipio di Piazza della Rivoluzione martedì 6 ottobre.
«Si tratta di questo, appoggiare, entusiasmare con la possibilità reale di risolvere un pezzettino dei problemi ogni giorno. Non è intervenire nei quartieri.
È collocare nel luogo che gli corrisponde il vero potere popolare.
E dal Governo è chiaro tuto l’aiuto», ha detto il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, nel suo account di Twitter, relazionato al controllo realizzato dalla Ministro.
In accordo con l’informazione pubblicata dal Micom, durante questa sessione di lavoro che si è svolta nel Centro Culturale Comunitario di calle 31 y 2, è stata verificata con la guida di Antonio Blanco Hernández, direttore dei Comunali di Plaza, la marcia del cronogramma delle azioni costruttive, di riparazione e manutenzione che si eseguono in differenti opere, previsti per concludere i lavori nella Timba prima della fine dell’anno.
Hanno partecipato all’incontro Fidel Hernández Arias, intendente del municipio di Piazza della Rivoluzione e la viceministro delle Comunicazioni, Grisel Reyes León, con vari specialisti del Centro delle Investigazioni Psicologiche e Sociologiche del Ministero di Scienza, Tecnologia e Ambiente (Citma), che cercano di ottenere un’analisi e una messa a fuoco più adeguata di queste azioni, considerando il conteso sociale e psicologico che caratterizza il quartiere e i suoi vicini.
Nello spazio dello scambio, dirigenti e imprenditori di entità statali e del settore non statale che eseguono i lavori a La Timba hanno spiegato come marcia ogni opera, così come i limiti obiettivi con cui si realizzano. Poi hanno sottolineato i problemi soggettivi che esistono e influiscono per terminare in tempo e in forma supermercati, botteghe, panetterie, consultori medici, farmacie, parchi, viali e marciapiede, acqua e fognatura, sistemi di telecomunicazione, illuminazione pubblica e delle periferie più danneggiate.
Mayra Arevich Márin, che è anche membro del Comitato Centrale del Partito, ha detto che l’obiettivo di queste azioni è rianimare tutto il quartiere e che non si tratta di intervenire statalmente.
Poi ha indicato che è necessaria una comunicazione permanente con la popolazione che vive in queste comunità e offrire un’attenzione individuale e differenziata alle persone più vulnerabili e ha chiesto agli organismi e alle entità che partecipano di porre tutto l’amore e il cuore in queste opere, che non significa solo riparare e dipingere le installazioni, i parchi e le strade, ma soprattutto offrire alla popolazione prodotti e servizi di maggior qualità.