L’ Argentina ha definito ieri come commenti interventisti quelli detti da una funzionaria del governo USA sul comportamento della politica e dell’economia di questo paese.
In un comunicato, il ministero degli Esteri afferma che a differenza degli USA, l’Argentina non è solita fare commenti sugli affari interni di altri paesi, anche se critica e continuerà a criticare l’ingerenza negli affari interni di altre nazioni.
La risposta è motivata dai commenti della sottosegretaria di Stato per gli Affari dell’Emisfero Occidentale Roberta Jacobson, che ha emesso un parere negativo sullo stato di avanzamento della politica e dell’economia Argentina, dicendo che “è in pessime condizioni.”
La nota ministeriale ha sollecitato che “prima di opinare sulla realtà di altri paesi, i funzionari degli USA dovrebbero occuparsi della realtà di milioni dei loroi connazionali,” cita PL.
A sua volta, ha osservato che quasi 12 anni di una politica economica indipendente, sovrana e inclusiva ha insegnato agli argentini a non lasciarsi intimidire da false espressioni di funzionari stranieri.
Occorre segnalare che l’attuale crisi finanziaria internazionale, causa delle “cattive condizioni”, de gran parte del mondo, è nata nel cuore del sistema finanziario degli USA, afferma la nota.
Il documento qualifica di parziali le parole della sottosegretaria di Stato e segnala che “Gli USA ci hanno abituati a tali eccessi.”
La dichiarazione pone enfasi sull’aumento delle esportazioni e l’equilibrio sul fronte esterno, che hanno permesso di accumulare riserve internazionali e applicare una profonda politica di riduzione del debito.