Roberto Morales Ojeda, segretario dell’Organizzazione e della Politica dei Quadri del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha felicitato la Biblioteca Nazionale José Martí nel 120º anniversario della sua creazione.
Con una pubblicazione nella rete sociale Twitter, Morales Ojeda ha celebrato l’istituzione cubana, le collezioni che custodisce ed ha risaltato i suoi apporti alla cultura del paese.
«Celebriamo i 120 anni della Biblioteca Nazionale di Cuba, Monumento Nazionale, importante centro culturale che custodisce collezioni di grandissimo valore, dalla magia della letteratura, la musica e le belle arti. Felicità a tutti i suoi lavoratori. #CubaEsCultura #SomosContinuidad”, riferisce il tuit.
La Biblioteca Nazionale di Cuba, inaugurata il 18 ottobre del 1901, ha ricevuto nel 1949 il nome dell’Eroe Nazionale cubano, José Martí, ed è stata dichiarata Monumento Nazionale lo scorso 30 giugno.
È stata scenario di momenti trascendentali per la cultura nazionale, come il memorabile discorso pronunciato dal Comandante in Capo Fidel Castro nel giugno del 1961, conosciuto come /Parole agli intellettuali/ che ha marcato la politica culturale della Rivoluzione cubana
Maestri fedeli alla creazione e alla Patria
Nella Biblioteca Nazionale José Martí, il 17 ottobre si sono incontrati artisti, intellettuali e creatori per celebrare i 120 anni di questa istituzione e anche il 35º dell’Associazione Hermanos Saíz (AHS).
Con la presenza del Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, sono stati decorate con la distinzione Maestro di Gioventù, sette personalità : lo scrittore e sceneggiatore Senel Paz; il musicista Bobby Carcassés; la critica e investigatrice teatrale Vivian Martínez; il pittore e critico d’arte Manuel López Oliva; il direttore di Danza Contemporanea di Cuba Miguel Iglesias; l’attore di teatro René Reyes, e lo storiografo Luis Figueroa.
Lo spazio della Biblioteca Nazionale dove, nel 1961, si produsse lo storico incontro di Fidel con gli intellettuali –lì dove donde il Comandante in Capo disse che la Rivoluzione aveva il diritto di difendersi- è stato ribattezzato con il nome di Teatro Hart.
Nel contesto del suo 35º anniversario, il presidente della AHS, ha consegnato con le sue mani un francobollo speciale al prestigioso intellettuale Abel Prieto Jiménez, alla Uneac per i suoi 60 anni e alla Biblioteca Nazionale per i suoi 120.
Poche ore prima, dal suo account in Twitter a proposito dell’anniversario della AHS , Díaz-Canel aveva scritto: «La cara AHS giunge a 35 anni dalla sua fondazione con l’impegno di non invecchiare mai e portare la sua arte giovane e rivoluzionaria in ogni angolo dell’Isola.
Felicità ragazzi, contiamo con voi per continuare a porre anima e cuore a Cuba. Che la mistica dell’Associazione non muoia mai!».