Nuevamente el Congreso de los Estados Unidos de América aprueba una resolución, cuyo contenido injerencista y lesivo a nuestra soberaníaestá encaminado a sustentar la guerra no convencional que su gobierno lleva a cabo contra nuestro país.
Como denunció la Asamblea Nacional del Poder Popular el pasado 27 de octubre, el gobierno estadounidense continúa reforzando el bloqueo genocida, económico, comercial y financiero, dirigido a estrangular la economía nacional y asfixiar a nuestro pueblo, a la vez que incrementa las acciones subversivas junto a la creación y promoción de campañas político-comunicacionales con las que inundan las redes digitales para tergiversar nuestra realidad, tratar de provocar desestabilización, aparentar ingobernabilidad, promover el caos e imponer un golpe suave que ponga fin a la Revolución Socialista y sus conquistas.
Condenamos este nuevo engendro anticubano y alertamos una vez más a los legisladores de todo el mundo acerca de estos planes y sobre el incremento de la retórica agresiva y amenazante utilizada por funcionarios del gobierno y miembros del legislativo estadounidense, destinada a justificar una posible nueva escalada en la política de confrontación de Estados Unidos de América contra nuestro país.
Convocamos al amplio y diverso movimiento de solidaridad con la Revolución Cubana, que alcanza todos los rincones del planeta y tiene también sólidas bases en los Estados Unidos de América, como la historia ha demostrado; llamamos en particular a las Asociaciones,Grupos Parlamentarios de Amistad con Cuba y a las asociaciones de cubanos residentes en el exterior; a alzar nuevamente sus voces para exigir que se respete el inalienable derecho del pueblo cubano a construir soberanamente el tipo de sociedad que libremente ha elegido.
Llamamos a gobernantes y legisladores de ese país a escuchar a los amplios sectores de su población que abogan por el fin del bloqueo y la política agresiva contra Cuba, por establecer canales de diálogo y respeto entre ambos países que contribuyan al desarrollo de intercambios y colaboración en áreas de mutuo interés y beneficio bilateral.
No les asiste ningún derecho para interferir en los asuntos internos de Cuba, que solo competen a nuestro pueblo. Cuba nunca se pondrá de rodillas, ni aceptará órdenes de amo extranjero alguno.
Como expresara nuestro Presidente Miguel Díaz-Canel Bermúdez: «Tenemos Patria y defendemos la Vida! Y seguimos siendo de ¡Patria o Muerte!».
Comisión de Relaciones Internacionales.
Asamblea Nacional del Poder Popular.
6 de noviembre de 2021.
«Año 63 de la Revolución».
Dichiarazione del Parlamento Cubano
La dichiarazione del Parlamento mette in guardia i legislatori del mondo dai piani degli Stati Uniti e dalla retorica aggressiva contro Cuba
Condanniamo questa nuova ostilità anticubana e allertiamo ancora una volta i legislatori di tutto il mondo su questi piani e sulla crescente retorica aggressiva e minacciosa usata dai funzionari del governo statunitense e dai membri della legislatura statunitense, denuncia la Commissione delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.
Una condanna della risoluzione recentemente approvata dal Congresso degli Stati Uniti è stata emessa questo sabato dalla Commissione delle Relazioni Internazionali dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, che ha denunciato che “l’interferenza e il contenuto dannoso per la nostra sovranità è volto a sostenere la guerra non convenzionale che il vostro governo sta portando avanti contro il nostro paese”.
Il documento ricorda la denuncia già fatta dall’Assemblea Nazionale del Potere Popolare il 27 ottobre, durante le sue ultime sessioni, quando ancora una volta le intenzioni del governo degli Stati Uniti di continuare a rafforzare il blocco “volto a strangolare l’economia nazionale e a soffocare il nostro popolo, mentre allo stesso tempo aumenta le sue azioni contro il nostro paese”, mentre allo stesso tempo aumentano le azioni sovversive insieme alla creazione e promozione di campagne politico-comunicative con le quali inondano le reti digitali per distorcere la nostra realtà, cercare di provocare la destabilizzazione, apparire ingovernabili, promuovere il caos e imporre un golpe morbido per mettere fine alla Rivoluzione Socialista e alle sue conquiste”.
La Commissione delle Relazioni Internazionali ha condannato questo nuovo complotto anticubano e ha anche messo in guardia “i legislatori di tutto il mondo su questi piani e sull’aumento della retorica aggressiva e minacciosa usata da funzionari governativi e membri della legislatura statunitense, volta a giustificare una possibile nuova escalation nella politica di confronto degli Stati Uniti d’America contro il nostro paese”.
Ha anche invitato l’ampio e diversificato movimento di solidarietà con la Rivoluzione Cubana, con solide basi negli Stati Uniti, così come le Associazioni, i Gruppi Parlamentari di Amicizia con Cuba e le associazioni di cubani che vivono all’estero, “ad alzare nuovamente la voce per esigere il rispetto del diritto inalienabile del popolo cubano a costruire sovranamente il tipo di società che ha scelto liberamente”.
Ha anche invitato i dirigenti e i legislatori statunitensi “ad ascoltare gli ampi settori della loro popolazione che chiedono la fine del blocco e della politica aggressiva contro Cuba, a stabilire canali di dialogo e di rispetto tra i due paesi che contribuiscano allo sviluppo degli scambi e della collaborazione in aree di mutuo interesse e beneficio bilaterale”.
“Non hanno il diritto di interferire negli affari interni di Cuba, che sono di esclusiva competenza del nostro popolo. Cuba non si metterà mai in ginocchio, né accetterà ordini da nessun padrone straniero”, conclude il comunicato.
Fonte: Granma
Traduzione: Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba