Presentazione speciale del Cancelliere cubano al Corpo Diplomatico accreditato in Cuba
È stata realizzata una trasmissione congiunta dei canali della televisione cubana e le reti sociali del Ministero delle Relazioni Estere
Il Ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha offerto, mercoledì 10 novembre, una conferenza stampa al corpo diplomatico accreditato nell’Isola, con l’obiettivo di denunciare quello che si orchestra contro Cuba per il 15 novembre prossimo.
Il Cancelliere ha ricordato che in questo giorno si realizzeranno l’apertura del paese e la riattivazione dell’economia.
Inizierà a grande scala il nuovo reinizio dei voli internazionali che comprende l’accoglienza dei cubani che non hanno potuto tornare sinora per via delle restrizioni dovute alla COVID-19.
Visitatori di tutte le latitudini, includendo i visitatori statunitensi potranno venire nell’Isola, ha segnalato ed ha segnalato i tentativi acuiti negli ultimi mesi per generare condizioni di destabilizzazione nel paese e danneggiare la pace sociale della nazione dei Caraibi, cercando di rovinare la nostra festa.
Non permetteremo che l’aggressione organizzata dall’estero rovini il momento allegro del nostro popolo.
Con il più stretto vincolo alla nostra Costituzione, si difenderà l’ordine che sosteniamo in maniera assoluta, ha aggiunto .
L’asse centrale di questa operazione organizzata dagli USA con l’intervento di alti funzionari, congressisti e senatori anticubani, è un tentativo di destabilizzazione le cui conseguenze, in altri paesi, hanno provocato conflitti.
Il copione che gli USA seguono è un tentativo disperato che si basa nell’utilizzo del pretesto che Cuba è uno stato fallito, per incrementare le sanzioni come parte della loro politica d’assedio economico.
Più di 60 sanzioni, durante la pandemia, sono state fomentate dall’amministrazione statunitense, e si tratta d’una campagna prolungata che dura da più di 60 anni, ha aggiunto il Cancelliere
Poi ha segnalato che il Governo degli Stati Uniti sa perfettamente che le sue campagne vogliono provocare sofferenze tali da provocare un’ esplosione sociale.
Pretendono alterare la pace nel nostro paese, ha ripetuto e usano per questo una poderosa macchina di comunicazioni per trasformare uno scenario inesistente in una presunta realtà.
Il Cancelliere cubano ha denunciato anche le grandi risorse materiali che si ricevono per questo fine, così come i benefici indirizzati agli operatori mediatici, ed ha aggiunto che si tratta di un’operazione sviluppata da un punto di vista materiale e pratico, gestita dagli Stati Uniti.
Il ministro ha informato i diplomatici che gruppi privati stabiliti in Facebook realizzano pratiche in violazione delle leggi cubane e le dette politiche di comunità, stabilite dalla stessa piattaforma.
Facebook potrebbe ricevere una severa denuncia per questa pratica contro Cuba.
Il cancelliere ha anche denunciato che si viola il diritto di uno Stato sovrano nell’esercizio della libera determinazione, intervenendo nei suoi temi e forzando un cambio di regime per decisioni strettamente politiche.
Esigiamo il diritto di Cuba alla pace e alla stabilità cittadina di fronte a una potenza che le vuole alterare.
Rodríguez ha richiamato l’attenzione sul fatto che sino al 10 novembre sono state già 29 le dichiarazioni dei funzionari del governo degli USA e di figure influenti di questo paese indirizzate ad orientare e istigare azioni di destabilizzazione.
Ci sono aperte minacce di nuove sanzioni di rappresaglie contro il nostro paese e di pianificazione di esigenze per far sì che Cuba permetta azioni che non permetterebbero gli stessi Stati Uniti.
Inoltre sollecitano e fanno pressioni su distinti governi per far sì che si sommino a queste azioni contro Cuba e chiedono ai diplomatici a L’Avana di sostenere queste azioni. Parlano di combattenti per i diritti civili svergognatamente.
Sorprendono la doppia faccia e il cinismo con cui figure del governo degli USA si riferiscono a questi temi; sono gli stessi che non dicono niente dei massacri dei difensori dei diritti umani e del violazioni in diverse parti del mondo, ha aggiunto.
Il Cancelliere ha definito svergognata la maniera in cui si riferiscono ai presunti aiuti a Cuba del Governo USA.
Spiegano vie pacifiche per facilitare l’invio di aiuti e di beni umanitari all’Isola, ma mentono : non ci sono stati aiuti di sorta da parte degli USA, nemmeno quando Cuba ha necessitato aiuti d’ossigeno; non è mai stata inviata nemmeno una sola tonnellata di alimenti o medicinali all’Isola da parte dell’amministrazione nordamericana.
Sono arrivati solamente gli aiuti offerti dai gruppi di solidarietà con l’Isola.
Il governo USA continua ad applicare misure che impediscono la riunificazione familiare, i viaggi familiari e la concessione dei visti. Impediscono ai cittadini cubani con doppia cittadinanza d’accedere ai loro territori e non eliminano la discriminazione che non permette l’entrata dei cubani vaccinati con gli immunogeni dell’Isola, la cui efficacia è stata verificata dalle autorità sanitarie che regolano la nostra nazione.