Un’alba calma, con una temperatura che tutti i cubani hanno apprezzato, dopo una calda estate. Un piccolo gruppo, di quelli che odiano e distruggono, incitato a rompere la pace e la tranquillità di un popolo che da 2 anni è stato colpito in tutti i suoi ambiti dalla pandemia Covid-19.
Ma la maggioranza dei cubani, quelli che “amano e costruiscono”, sono usciti oggi con i loro figli per mano. I lavoratori, i bambini, i medici e gli infermieri, gli artisti, gli scienziati, gli insegnanti e gli sportivi sono usciti oggi, 15 novembre, nella più bella marcia che gli occhi umani abbiano mai visto.
Una marcia di speranza, di ripresa della vita nella nuova normalità in cui la grande maggioranza della popolazione è immunizzata, compresa la popolazione pediatrica dai 2 ai 18 anni, con vaccini 100% cubani e sovrani.
Una marcia senza la paura di contrarre il virus. Una marcia di cubani che sono scesi in piazza per convalidare il loro diritto a recuperare la routine tanto agognata, per difendere la tranquillità cittadina che oggi si respira in tutta Cuba e per dire forte e chiaro a Washington e ai suoi patetici pagliacci: Cuba è un continente, Cuba Vive.
Traduzione: italiacuba.it