Intervista a Fabrizio Chiodo, scienziato team studiosi del vaccino cubano Soberana.
In una splendida cornice naturale posta fra il Mar dei Caraibi, il golfo del Messico e l’Oceano Atlantico sorge l’isola di Cuba, una Repubblica socialista.
È in questa terra, baciata da una spettacolare natura, che da oltre sessanta anni sulla popolazione cubana persistono misure disumane messe in atto dall’imperialismo statunitense.
L’embargo, noto come il ‘bloqueo’, commerciale, economico e finanziario è stato imposto dagli Stati Uniti subito dopo la Rivoluzione castrista allo scopo di ridurre la popolazione alla fame, impedendo l’acquisto di alimenti. Solo Trump, dall’inizio della pandemia ha emanato 243 misure contro l’economia dell’isola e ad oggi, con Biden, sono ancora in vigore. La finalità di queste misure è disumana, perché lede tutti i diritti di un popolo che chiede solo la libertà essere autonomo dai poteri imperialisti che dilagano e soggiogano buona parte dei popoli. Ma a Cuba le misure disumane sono esponenziali.
Nonostante questi infami soprusi, la ricerca scientifica a Cuba ha livelli altissimi e prestigiosi. Grazie ad un team internazionale di scienziati ricercatori e tramite varie fasi di studi e ricerche Cuba è il primo paese al mondo ad esser coperto per oltre il 90% della popolazione dalla vaccinazione anti- Covid, sebbene da Washington siano partite drastiche misure di opposizione per impedire l’acquisto di siringhe per la vaccinazione e boicottare la risoluzione di molti altri problemi sorti in fase di sviluppo del vaccino. I candidati vaccinali cubani sono 5: 2 del CIGB- Abdala e Mambisa/ 3 dell’istituto Fnlay: Soberana 01, Soberana 02 e Soberana Plus. Di questi 5 , al momento, 3 sono diventati vaccini: Abdala, Soberna 02 e Soberana Plus. Sulle fasi di sperimentazione, della composizione del vaccino Soberana e dell’efficacia sperimentata in 3 fasi, nell’intervista che segue, fa il punto un giovane scienziato italiano, Fabrizio Chiodo, che sta dedicando la sua professionalità e il suo impegno, affinché questo vaccino, con brevetto pubblico e libero da ogni profitto, al contrario dei vaccini Big Pharma, arrivi in Italia e possa essere diffuso in tutto il mondo.
Alba Vastano: Fabrizio, direi di iniziare l’intervista presentandoti ai lettori, anche se sono in molti, ormai, a conoscerti. Quali i tuoi studi e le tue ricerche, qual è la tua specifica professione e i tuoi progetti nel campo professionale?
Fabrizio Chiodo: Mi sono laureato in Chimica e Tecnologie farmaceutiche, dottorato di ricerca in chimica e immunologia dei carboidrati (nel contesto dei vaccini contro malattie infettive) e da anni proviamo a capire come i patogeni interagiscono con il nostro sistema immunitario per sviluppare migliori vaccini ed adiuvanti.
A.V: Il tuo iter come scienziato immunologo e l’occasione che ti ha portato a Cuba nel campo della ricerca per il vaccino cubano che oggi è una felice realtà? Il tuo iter come scienziato immunologo e l’occasione che ti ha portato a Cuba nel campo della ricerca per il vaccino cubano che oggi è una felice realtà?
F.C.: Durante il mio dottorato di Ricerca nei Paesi Baschi mi sono occupato di vaccini sintetici. I migliori nel campo e gli unici ad aver sviluppato un vaccino sintetico (di natura polisaccaridica) erano i colleghi guidati dal Prof Vicente Verez-Bencomo attuale direttore dell’ Istituto Finlay ad Havana. Il primo motivo di incontro è quindi scientifico. Cuba mi ha anche dimostrato che è possibile vedere un prodotto passare dal laboratorio alla clinica in maniera totalmente pubblica. Ed è questa la motivazione piu grande che mi lega a Cuba.
A.V: L’attuale situazione di vita economica a Cuba? Come vivono i Cubani sotto la spada di Damocle del bloqueo? Il dopo Trump con l’avvento di Biden cosa ha cambiato?
F.C.: Il bloqueo negli ultimi anni è diventato sempre più terribile: un vero e proprio strangolamento che rallenta spesso la ricerca e lo sviluppo dei vaccini e non solo. Le nuove generazioni, con la pandemia, hanno vissuto e visto in prima linea cosa riesce a fare un sistema di salute pubblico ed una biotecnologia pubblica, e questo sarà di importanza vitale per il futuro. Biden? Un conservatore nei confronti di Cuba, molto legato a dinamiche di Miami. Non vedo alcuna differenza con Trump nei confronti di Cuba. Biden ha provato due “psuedo colpi di Stato” a Luglio e Novembre, in piena pandemia. Direi non proprio un gesto di apertura, ma quasi un gesto criminale.
A.V.: Come hai vissuto questa esperienza così importante che immagino ti abbia dato molte soddisfazioni anche personali con i colleghi del tuo team?
F.C.: I miei colleghi dell Istituto Finlay mi hanno sempre considerato parte integrante del loro Team, condividendo con me l’intimità di un risultato scientifico e quella su temi anche molto personali. Ed è un legame reciproco.
A.V: Come nasce il vaccino cubano Soberana a cui tu hai contribuito come esperto nelle tecnologie del farmaco e immunologo. Sappiamo che non è un vaccino a mRNA o a vettori virali e che espone il sistema immunitario a una porzione della proteina Spike. ? così? Puoi descriverne le caratteristiche?
F.C.: I cinque candidati vaccinali che si sono sviluppati a Cuba, di cui tre sono già diventati vaccini a tutti gli effetti, sono vaccini a subunità, proteici. Utilizzano un pezzo della Spike di SARS-CoV-2 adiuvata in maniera differente.
A.V.: Quando è iniziata la ricerca sul Soberana, le fasi di sperimentazione e i tempi necessari per concludere le fasi?
F.C.: Dopo le prime fasi pre-cliniche in animale, si sono svolte nei mesi tutte le fasi cliniche necessarie: fase-1, fase-2 e fase-3. A Maggio 2020 si è deciso e capito che Cuba doveva avere un piano di vaccinazione contro SARS-CoV-2. Oggi Cuba ha il 92% della popolazione con una dose, i casi ridotti a pochissimi. Sono i vaccini proteici più somministrati al mondo, e Soberana02 è l’unico vaccino disegnato pensando direttamente alla fascia pediatrica. Diciamo che da Maggio 2020 ad oggi, è stato un successo indiscutibile da parte della Biotecnologia pubblica cubana.
A.V.: Come si mantengono inalterate le proprietà e l’efficacia del Soberana per essere ben conservato?
F.C.: I vaccini proteici sviluppati a Cuba sono molto stabili a temperatura ambiente e richiedono la conservazione in frigo.
A.V.: Fra un vaccino mRNA a vettore virale e il Soberana quali sono le sostanziali differenze e quali delle due tipologie favoriscono maggiormente gli anticorpi necessari e duraturi per non essere contagiati dal virus?
F.C.: I vaccini a materiale genetico portano le informazioni alle nostre cellule per preparare frammenti del virus, mentre i vaccini proteici mostrano alle nostre cellule direttamente un frammento della spike del virus. Sulla durata dell’immunità specifica contro il virus è difficile il diretto confronto, viste le diverse situazioni epidemiologiche e misure di restrizione. Sicuramente un vaccino coniugato come Soberana02 offre la possibilità al nostro sistema immunitario di reagire con diverse armi contro il virus (anticorpi e cellule T).
A.V.: Conosci quali sono le reazioni avverse sia al vaccino cubano che al Pfizer(ad esempio). Sembra che la miocardite sia fra gli effetti più gravi che ha colpito anche molti giovani e senza patologie pregresse. E’ così?
F.C.: Nessun caso di miocardite riportato con vaccini proteici come i vaccini cubani. Le miocarditi da infezione sono cmq molto più pericolose e frequenti rispetto alla vaccinazione con vaccini a mRNA.
A.V.: Immagino che a Cuba i somministratori non siano tutelati dallo scudo penale come in Italia. Non ti sembra che questo eccesso di protezione sul personale medico, in Italia almeno, possa dare adito a sospetti sul farmaco e ad ambiguità sul declino di responsabilità?
F.C.: Non studio legge. Non so rispondere
A.V.: L’immunità cosiddetta di gregge (definizione a mio avviso impropria) è un’utopia? O possibile e a quali condizioni?
F.C.: La maggior parte dei Paesi del G20 e soprattutto G8 da alternato momenti di chiusura con momenti di apertura. Non hanno ancora vaccinato i bambini. Penso che il concetto di immunità di gregge sia svanito dopo il primo anno di pandemia. Si doveva vaccinare omogeneamente il Mondo, testare e continuare con graduali misure di contenimento. Avremmo avuto meno morti a livello mondiale.
A.V.: ‘Non sospendere i brevetti ai vaccini è un atto di guerra’. Lo dice Vittorio Agnoletto, sostenitore della campagna con Rifondazione comunista, ma i governi europei sono schierati con Big Pharma. Chi aiuterà India e Africa a uscire dall’incubo della pandemia?
F.C.: Personalmente penso che la questione brevetti sia il “guardare al dito e non guardare al sole”. Io dico che BigPharma sta solo applicando le regole del Capitalismo. Dobbiamo dire che la Biotecnologia Pubblica è l’unica alternativa per Paesi più poveri (e non solo), per evitare le diseguaglianze di cui questo sistema economico ha bisogno.
A.V.: Rispetto all’enorme profitto di Big Pharma (e non solo sui vaccini) Cuba sta dando una grande prova di autosufficienza e di umanità, nonostante sia un paese povero, causa il bloqueo. Immagino che tu, essendo parte attiva della ricerca sul vaccino cubano, ne sia molto orgoglioso e gratificato. Quali emozioni ti ha dato questo successo nella ricerca e come l’hai vissuto tornando in Italia?
F.C.: Sapevo che Cuba avrebbe avuto successo con i suoi vaccini. Quello che non mi potevo immaginare è che Cuba si trova davanti a colossi come Sanofi e GSK che hanno anche loro provato lo sviluppo di vaccini proteici. Cuba è l’unico Paese al Mondo che ha vaccinato i bambini dai due anni in su prima di aprire le scuole. Cuba ha i vaccini proteici più somministrati al Mondo. Tutto ciò è stato qualcosa di indescrivibile: vedere la curva del calo dei contagi e decessi è una continua emozione.
A.V.: A proposito di rientro in patria, hai avuto problemi, rientrando in Italia, essendo vaccinato con Soberana? Hai dovuto far ricorso ai tamponi a pagamento per aver il g.p. e accedere al lavoro?
F.C.: Soberana, cosi come Sputnik e vaccini Cina, non è riconosciuto ai fini del green pass. Da poco il Ministero ha deciso che, con una sola dose extra di vaccini a mRNA, tutti i vaccinati con vaccini non EMA potranno avere il green pass.
A.V.: E dello ‘stato di salute’ del Servizio sanitario nazionale italiano, svenduto da tempo al privato cosa ne pensi? Potresti fare un parallelo con quello cubano?
F.C.: Ho vissuto 12 anni all’estero di cui 7 in Olanda. Penso che il Servizio nazionale Italiano, per quanto massacrato dalle privatizzazioni, rimanga di alto livello. Fare un paragone con Cuba non ha senso.
A.V.: ? ormai noto che l’immunità che dà un vaccino ha una scadenza che moltissimi non considerano e viaggiano sicuri di essere immuni con il g.p. La domanda è: un vaccinato ha lo stesso potenziale di contagio di un non vaccinato e di essere contagiato?
F.C.: Non esistono risposte nette a questo tipo di domande. Se teniamo aperto, se abbiamo un 15% della popolazione che non si vaccinerà, se i bambini non sono vaccinati, se non testiamo i vaccinati, le dosi extra servono. A livello globale ovviamente le terze dosi per gli under 60 andrebbero distribuite ai Paesi più poveri, ma così non sarà.
A.V.: Oltre alla variante Delta si sta diffondendo anche la variante Omicron, con origine dall’Africa. Occorreranno nuovi vaccini? E la pandemia, a tuo avviso, quando è pensabile possa terminare e diventare endemica?
F.C.: Non sono un epidemiologo, ed al momento dobbiamo aspettare riguardo le nuove varianti. Sicuramente tenendo “alta e sveglia” la risposta immunitaria (dosi multiple o boost) anche questa variante dovrebbe subire gli “effetti” della vaccinazione. Mascherine e testing sono fondamentali. Non penso sia necessario al momento aggiornare i vaccini. Serve vaccinare il Mondo, soprattutto dove la popolazione HIV+ è molto presente. Lo proviamo a dire da quasi un anno.
A.V.: So che sei di nuovo in partenza per Cuba. Un nuovo progetto nel campo della ricerca sui vaccini bolle in pentola? Puoi svelarcelo? Grazie Fabrizio
F.C.: Sicuramente vogliamo provare in tutti modi a “portare” vaccini Cubani in Italia, non solo quelli contro SARS-CoV-2. E come linee di ricerca abbiamo sempre ottimizzato vaccini contro polmonite, trovare adiuvanti forti ed universali ed anche studio di vaccini contro il tumore. Cuba ha al momento l’unico vaccino contro SARS-CoV-2 disegnato pensando ai bambini (vaccino coniugato Soberana02) ed ha un “boost” universale che si può usare con sicurezza con dosi multiple (Soberana Plus).
Intervista a cura di Alba Vastano
Giornalista. Collaboratrice del mensile Lavoro e Salute