Roberto Morales Ojeda, membro del Burò Politico e segretario dell’Organizzazione e la Politica dei Quadri del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha detto a Las Tunas che :«La battaglia ideologica e la economica sonno due grandi impegni che oggi assumiamo, relazionati tra sé dato che dobbiamo avere ben chiaro che andare avanti dipende dai nostri stessi sforzi»,
Elena Lisbet Diego Parra
Roberto Morales Ojeda, membro del Burò Politico e segretario dell’Organizzazione e la Politica dei Quadri del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, ha detto a Las Tunas che: «La battaglia ideologica e la economica sonno due grandi impegni che oggi assumiamo, relazionati tra sé dato che dobbiamo avere ben chiaro che andare avanti dipende dai nostri stessi sforzi»,
Guidando l’ assemblea di bilancio dell’Organizzazione nel capoluogo, con la quale si è concluso il processo a questo livello nella provincia orientale, Morales Ojeda ha sostenuto che: «Dobbiamo superare i limiti e contiamo per questo sull’enorme capitale umano formato dalla Rivoluzione. Dobbiamo, ha insistito, dimostrare al popolo che il Partito è al centro delle soluzioni dei problemi.
Riferendosi all’implementazione dell’Impegno Ordinamento, ha spiegato che possiamo combattere l’inflazione solo con una maggior produzione, che dobbiamo sostituire la vocazione dell’importazione con quella dell’esportazione e accompagnare l’impresa statale socialista per far sì che svolga il ruolo economico fondamentale che ha nella nostra società.
Il dirigente ha risaltato che Las Tunas «si trova in condizione di dare quelle risposte che ha chiesto l’8º Congresso del PCC, ma che per questo necessitiamo che nei nuclei si discutano con rigore i problemi, che i quadri siano preparati e la militanza sia esemplare».
In un percorso di luoghi di produzione del municipio di Puerto Padre, si è interessato all’intercalare delle coltivazioni, alle entrate degli operai e all’applicazione della scienza.
Nel modulo delle case di coltivazione La Siguaraya, ha riconosciuto lo sforzo per sostenere le produzioni con l’applicazione di plaghicidi naturali e l’incrocio di specie alla ricerca di varietà più resistenti.
«Voi state innovando e questo dovete continuare a farlo», ha detto.
Morales Ojeda ha indicato che «il lavoro nei campi necessita molto sacrificio, e dobbiamo difendere il guadagno del contadino, ma dobbiamo lottare contro gli intermediari e in questo le strutture del governo assieme al controllo popolare devono essere più energiche».
Poi ha parlato di creare le possibilità per far sì che il produttore venda personalmente le sue merci.
«Ci sono molti buoni esempi», ha sottolineato.
«Il processo di discussione convocato nel Terzo Plenum del Partito sta già dando risultati partendo dalla risposta dei produttori, ma ci resta molto da fare e questo è un processo politico che dev’essere accompagnato dall’incremento della produzione».
Nello zuccherificio Antonio Guiteras, che, dopo un inizio complesso, ottiene una maggior stabilità con 14 ore di triturazione al giorno, ha incitato i dirigenti a continuare a scommettere sui giovani ed ha ribadito che «dobbiamo dare battaglia, come state facendo, perché voi definite la realizzazione del piano dello zucchero della provincia e del paese. Abbiamo la missione di recuperare il settore della canna da zucchero e sentiamo che tra di voi esistono coesione e disposizione per ottenerlo».