Moon of Alabama, 20 gennaio 2022
La CIA usa il suo mezzobusto, “reporter” di NBC News Ken Dilanian, per confutare la bufala che essa stessa creò sei anni fa e che costui aveva promosso a lungo: “La CIA afferma che la “Sindrome dell’Avana” non è il risultato di una campagna sostenuta da una potenza ostile. In una nuova valutazione dell’intelligence, la CIA escluse che i misteriosi sintomi noti come sindrome dell’Avana siano il risultato di una campagna globale sostenuta da una potenza ostile contro centinaia di diplomatici e spie statunitensi, dissero a NBC News sei persone informate sulla questione. In circa due dozzine di casi, l’agenzia non può escludere un coinvolgimento straniero, inclusi molti casi che ebbero origine presso l’ambasciata nordamericana all’Avana dal 2016. Un altro gruppo di casi è considerato irrisolto. Ma in centinaia di altri casi di possibili sintomi, l’agenzia trovò spiegazioni alternative plausibili, affermavano le fonti”.
Questo sito denunciò in diverse occasioni le cazzate della CIA sulla presunta “sindrome dell’Avana”. Per ricapitolare:
– Nell’autunno 2016 i diplomatici USA di stanza a Cuba iniziarono a lamentarsi di essere stati colpiti da qualche rumore misterioso. Ventiquattro membri del personale dell’ambasciata e della famiglia rivendicarono un bizzarro elenco di sintomi, da mal di testa, vertigini e difficoltà a dormire a problemi di equilibrio, vista e udito. I medici non erano sicuri di cosa avesse colpito costoro. C’era ogni tipo di speculazioni su una misteriosa “arma sonica” con cui i diplomatici furono “attaccati”, ma non furono trovate prove convincenti.
– Cuba collaborò pienamente con un’indagine dell’FBI sul mistero. Uno scienziato dissipò l’idea di “arma sonora”. Le prove mediche si rivelarono dubbie. Tuttavia, i politici anticubani negli USA utilizzarono con successo la questione per fare pressione sulla Casa Bianca affinché penalizzasse il paese. L’amministrazione Trump richiamò il 60% del personale dell’ambasciata all’Avana ed espulse i diplomatici cubani dall’ambasciata a Washington. Emise un avviso di viaggio per i cittadini che si recavano a Cuba e smise di rilasciare visti per i cubani a L’Avana.
– L’indagine è proseguita. Furono effettuate alcune registrazioni del misterioso rumore e i medici le fecero sentire alle persone colpite. I pazienti confermarono che il suono era come il rumore che li aveva infastiditi. Il 17 ottobre 2017 quei file sonori furono consegnati all’Associated Press e pubblicati. Nella sua relazione, l’AP osservò che: “Sembra una massa di grilli”. Il governo cubano e gli scienziati hanno analizzato quei file audio e confrontati con fonti sonore conosciute a Cuba. Il 27 ottobre 2017 pubblicarono le conclusioni. I risultati fuono consegnati anche agli investigatori statunitensi.
L’AP riportò la scoperta cubana: “Funzionari del ministero dell’Interno cubano affermarono che gli investigatori statunitensi gli presentarono tre registrazioni fatte da presunte vittime di attacchi sonori e che l’analisi dei suoni mostrando che sono estremamente simili a quelli di grilli e cicale che vivono sulla costa settentrionale di Cuba. “Ha la stessa larghezza di banda ed è udibilmente molto simile”, affermò il Tenente-Colonnello Juan Carlos Molina, specialista in telecomunicazioni del Ministero dell’Interno. “Abbiamo confrontato gli spettri dei suoni ed evidentemente questo suono comune è simile al suono di una cicala”.
Il mezzobusto afferma che “l’agenzia non può escludere un coinvolgimento straniero, inclusi molti casi che hanno avuto origine presso l’ambasciata nordamericana all’Avana dal 2016”. Vuol dire che i grilli cubani sono stati forse addestrati a frinire in russo? Il presidente Donald Trump prima accusò Cuba per l’attacco dei grilli.
Nel maggio 2018 il dipartimento di Stato improvvisamente accusò la Cina degli attacchi. Nel settembre 2018 accusò la Russia. L’anno scorso la CIA rimosse il suo capostazione a Vienna perché derise alcuni camerati che affermavano di avere una “sindrome dell’Avana” quando probabilmente erano ubriachi od oberati di lavoro: “L’esclusione del capostazione in uno dei più grandi e prestigiosi incarichi della CIA dovrebbe inviare un messaggio che i capi delle principali agenzie devono prendere sul serio qualsiasi rapporto sulla “Sindrome dell’Avana”, il fenomeno che prende il nome dalla capitale cubana dove diplomatici e ufficiali dell’intelligence statunitensi aveva segnalato per la prima volta sintomi insoliti e vari, da mal di testa a problemi di vista e vertigini a lesioni cerebrali, iniziati nel 2016. Negli ultimi mesi, la capitale austriaca è diventata un focolaio di quelli che la CIA chiama ufficialmente “incidenti sanitari anomali”.
La cacciata del capostazione della CIA si ha quando l’alto funzionario del dipartimento di Stato che supervisiona i casi della sindrome dell’Avana lascia la posizione dopo sei mesi. Il dipartimento ga detto che l’ambasciatrice Pamela Spratlen si licenzia perché aveva “raggiunto la soglia delle ore di lavoro” consentita dallo status di pensionata. Ma dovette affrontare richieste di dimissioni dopo una teleconferenza con le vittime che posero la domanda su uno studio dell’FBI che determinava che le malattie avevano un’origine psicologica piuttosto che fisica”.
La “sindrome dell’Avana” è sempre stata, come ora ammette la CIA, pura sciocchezza. Tutte le persone a volte non si sentono bene per una miriade di problemi. Non c’era motivo di ipotizzare che fosse il risultato di qualche arma straniera. Gli ex agenti e diplomatici che ora chiedono risarcimento dovrebbero essere presi in giro. Era tutto ovvio fin dall’inizio. L’affermazione di un attacco a microonde o l’uso di un fenomeno fisico simile non ha mai avuto senso. Sebbene sia possibile utilizzare le microonde per far “sentire” qualcosa alle persone in condizioni di laboratorio, tutti gli sforzi per produrre armi con tale effetto sono falliti. A una certa distanza sarebbe necessario un gigantesco set di microonde direzionale e molta energia per far “sentire” qualcosa e far stare male delle persone. (La densità di potenza della radiazione, come i watt per centimetro quadrato, è ridotta dal quadrato della distanza dalla sorgente). Anche se fosse possibile integrarla in un veicolo delle dimensioni di un camion, non sarebbe mai possibile ottenere lo stesso rumore di qualcuno che l’abbia “sentito” su nastro. Se si può registrare il suono che fa stare male la gente, deve essere il vero suono. Alcuna propaganda può cambiare questo fatto.
Tuttavia, bisogna accusare Russia, Cina e Cuba. Aspettate solo che la CIA ora escogiti qualche altra idiozia per fare proprio questo.