Continua il giro di consultazioni effettuato da Putin con gli alleati in America Latina nel bel mezzo delle tensioni in Ucraina ed Europa Orientale.
Il presidente della Repubblica di Cuba, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e il suo omologo russo, Vladimir Putin, hanno concordato di rafforzare le relazioni bilaterali tra le due nazioni, prendendo in considerazione i principi di cooperazione strategica e le tradizioni di reciproca intesa.
In una conversazione telefonica, i due leader hanno discusso i progressi nella cooperazione bilaterale economica, commerciale e di investimento tra Cuba e la Russia, così come le linee guida per promuovere azioni congiunte nella sfera internazionale.
“Ho avuto una conversazione telefonica cordiale e fruttuosa con il presidente Putin. Abbiamo discusso dell’eccellente stato delle relazioni e sullo sviluppo futuro dei legami in diverse sfere. Abbiamo anche discusso l’attuale situazione internazionale”, ha detto il capo di Stato cubano.
Díaz-Canel ha anche ringraziato il governo russo per il suo aiuto solidale nel contesto epidemiologico dell’epidemia di Covid-19 nel paese caraibico, aggravata dal blocco economico e finanziario imposto dagli Stati Uniti all’isola.
Tra le forniture inviate dal gigante eurasiatico ci sono alimenti, medicine, concentratori d’ossigeno, ventilatori polmonari, siringhe e altri beni necessari durante la recrudescenza dei contagi del nuovo coronavirus a Cuba durante lo scorso 2021 e fino a quest’anno.
Va notato che tra i piani di cooperazione c’è l’invio di una maggiore quantità di fertilizzanti alla nazione caraibica per potenziare l’industria agricola e metallurgica; oltre a promuovere la modernizzazione degli aerei russi utilizzati da Cubana de Aviación.
Il commercio tra la nazione eurasiatica e Cuba nel 2019 ha registrato cifre superiori ai 500 milioni di dollari, ma l’anno scorso, a causa del virus Sars-Cov-2, si è ridotto di quasi il 15%.
I legami tra Mosca e L’Avana sono rafforzati dalla partecipazione di Cuba da un anno come paese osservatore dell’Unione dei Paesi Eurasiatici, con la quale è stato recentemente firmato un accordo in 34 aree di collaborazione, su temi come il commercio, banche e finanza, salute, farmaceutica, biotecnologia, turismo, agro-industria e legami interimprenditoriali da realizzare nel periodo 2021-2025.