Eduardo García scrisse con il suo sangue: Fidel
Aerei pilotati da mercenari in stretto vincolo con gli agenti della CIA, al servizio dell’imperialismo, 54 anni fa, bombardarono gli aeroporti di Santiago di Cuba, Ciudad Libertad e San Antonio de los Baños, in un’azione che precedette l’invasione di Playa Girón.
Il giovane Eduardo García Delgado fu una delle vittime dei bombardamenti degli aeroporti, il 15 aprile del 1961, e prima d morire scrisse con il suo sangue il nome di Fidel su una parete.
Il coraggio, l’infinta fiducia nella Rivoluzione e la sua fedeltà alla nobile causa di difendere la Patria, lo trasformarono, per il suo valore, in un simbolo per la gioventù cubana.
Da quel momento il popolo cubano fu allerta e sul piede di guerra per combattere e sconfiggere gli invasori e i vendi patria al servizio dell’imperialismo.
Cuba dimostrò la sua forza e la sua unità. E vinse