Il presidente Nicolás Maduro ha descritto come una vittoria per la verità del Venezuela la presentazione del paese alla terza revisione periodica universale del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite, che ha avuto luogo il giorno prima.
Durante un discorso pubblico dallo stato di La Guaira, il Presidente ha detto che la dichiarazione del governo venezuelano ha dimostrato la vera situazione dei diritti umani nella nazione sudamericana, di fronte alle “opinioni estremiste” degli Stati Uniti e di alcuni dei suoi alleati.
“Sono stati isolati, non hanno più niente da dire sul Venezuela; abbiamo resistito e li abbiamo sconfitti a tutti i livelli”, ha sottolineato.
Maduro ha anche espresso la sua gratitudine per il sostegno di più di 100 nazioni in tutto il mondo che riconoscono i progressi fatti dallo stato venezuelano nel campo dei diritti umani e si sono espressi in termini positivi sul paese sudamericano.
Durante la presentazione del paese al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite, il vicepresidente esecutivo Delcy Rodríguez ha denunciato l’impatto negativo di circa 500 misure coercitive applicate dagli Stati Uniti contro il Venezuela, che hanno impedito il godimento dei diritti fondamentali del popolo.
Rodríguez ha anche evidenziato i progressi dei piani sociali sviluppati dall’esecutivo bolivariano a favore della grande maggioranza, per combattere la povertà e affrontare efficacemente la pandemia Covid-19, nonostante i limiti associati alle cosiddette sanzioni.
Il vicepresidente venezuelano ha anche invitato la comunità internazionale a sostenere la cessazione immediata delle misure coercitive e a realizzare una revisione del sistema delle Nazioni Unite, mettendo in guardia dal modello di aggressione che cerca di coesistere negli organi dell’organizzazione internazionale.
Fonte: Prensa Latina
Traduzione: italiacuba.it