Diversi gruppi, attivisti statunitensi e associazioni di solidarietà si stanno preparando alla Conferenza Internazionale di Normalizzazione USA-Cuba, che avrà luogo il 19-20 marzo a Manhattan, New York.
Come ha spiegato, via e-mail a Prensa Latina, il leader della Coalizione Cuba Sí New York-New Jersey, Ike Nahem, l’evento fisico si terrà al Forum del Popolo, ma lo spazio è limitato a 150 persone a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia di Covid-19.
Centinaia di altre nazioni di tutto il mondo dovrebbero partecipare tramite piattaforme online per esprimere il loro rifiuto delle politiche ostili e di blocco di Washington.
La plenaria d’apertura avrà luogo sabato mattina, 19 marzo, e durante la giornata ci saranno diversi pannelli sulla partecipazione delle donne cubane nella società e sull’uguaglianza di genere, ha detto Nahem.
L’attivista statunitense ha anche detto che si analizzeranno anche le questioni relative ai dibattiti sul nuovo Codice della Famiglia nell’isola.
Si renderà anche omaggio ai professionisti della salute cubani che hanno lottato contro la pandemia del Covid-19 in molte parti del mondo.
Domenica 20 marzo sarà la chiusura della Conferenza Internazionale e ci sarà un panel incentrato sulle azioni per combattere e porre fine alla guerra economica e politica del governo statunitense contro Cuba.
Parleremo dei prossimi viaggi di solidarietà nella più grande delle Antille, come quelli già realizzati da anni dalla Brigata Venceremos e le carovane dei Pastori per la Pace, nonostante le restrizioni, ha detto Nahem.
Altri dibattiti saranno legati ai modi di contrastare la propaganda anticubana e diffondere la realtà dell’isola, ha detto.
Domenica, alla fine della giornata, ci saranno attività culturali come una performance del famoso pianista Arturo O’Farrill e proiezioni di film.
Gli organizzatori della conferenza prevedono un’ampia partecipazione online da regioni come l’Africa e l’America Latina.
Sottolineano anche che la Coalizione per la Conferenza Internazionale sugli Standard USA-Cuba è uno sforzo ampio e unito con più di cinquemila membri.
Fonte: Prensa Latina
Trasuzione: italiacuba.it