Il capo della Commissione degli Affari Esteri della Camera, Gregory Meeks, ha accolto con favore la decisione di riprendere – ancora senza una data definitiva – i servizi consolari nell’ambasciata USA a Cuba.
Secondo Prensa Latina, Meeks ha espresso la sua approvazione per il ripristino di questi servizi, dopo cinque anni, e ha esortato il presidente Joe Biden a continuare a impegnarsi per il popolo cubano.
Da parte sua, la rappresentante democratica Barbara Lee ha sottolineato che questo è un passo importante nella normalizzazione delle relazioni tra i due paesi.
Sul suo account Twitter, Lee ha invitato il capo della Casa Bianca a continuare su questa linea per invertire decenni di politiche fallimentari verso l’isola.
“@USEmbCuba sta finalmente riavviando i servizi di visto per immigrati dopo 5 lunghi anni! Questo è un passo importante nella normalizzazione delle relazioni USA-Cuba. Esorto @POTUS a continuare a impegnarsi con il popolo cubano e invertire decenni di politiche fallimentari”, ha postato.
Nel frattempo, Joaquín Castro, un legislatore democratico, ha evidenziato sulle sue reti sociali che con questa decisione, migliaia di cubani potranno ora riunirsi con le loro famiglie negli Stati Uniti.
Castro, secondo la fonte, ha espresso il suo interesse a lavorare con il Dipartimento di Stato per un maggiore impegno verso Cuba.
L’annuncio che l’ambasciata statunitense all’Avana si prepara a riprendere i servizi consolari ha incontrato l’approvazione di diverse voci negli Stati Uniti.
Bobby L. Rush, capo del Comitato Energia e Commercio della Camera, ha applaudito la mossa, definendosi un “sostenitore di lunga data di un maggiore impegno diplomatico con Cuba”.
Da parte sua, il Centro per la Democrazia nelle Americhe (CDA) ha sottolineato che questa riapertura impedirebbe ai cubani di compiere un viaggio proibitivamente costoso e spesso insicuro all’estero per accedere ai servizi consolari degli Stati Uniti, riferisce la nota.
Giovedì, l’incaricato d’affari della rappresentanza diplomatica, Timothy Zúñiga-Brown, ha annunciato che l’ambasciata USA a Cuba riprenderà a rilasciare visti, anche se in modo limitato e graduale.
Come ha spiegato, in linea di principio il consolato fisserà gli appuntamenti per i visti d’immigrazione solo per coloro che hanno presentato la loro documentazione completa, e coloro che desiderano iniziare le loro procedure dovranno ancora andare a Georgetown in Guyana.
Gli USA hanno chiuso i loro servizi consolari all’Avana con il pretesto di presunti incidenti sanitari segnalati nel 2017 da diplomatici statunitensi, per i quali la scienza non ha trovato alcuna causa.
Fonte: acn
Traduzione: italiacuba.it