L’ ambasciatrice cubana Mirthia Julia Brossard, nel suo intervento nella 49ª sessione del Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU, che si svolge a Ginevra (Svizzera), ha espresso una condanna ai fatti di terrorismo nel mondo e a quelli patrocinati dagli USA.
La diplomática ha parlato della tossicità e dell’odio praticati nelle piattaforme digitali e nelle reti sociali dai gruppi radicati nello stato meridionale della Florida che reclamano l’aggressione armata contro l’Isola grande delle Antille.
«Reiteriamo la denuncia degli attentati terroristi commessi contro le nostre ambasciate a Washington e Parigi, nel 2020 e nel 2021», ha affermato, citata da Prensa Latina.
Poi ha ratificato l’impegno del paese dei Caraibi nello scontro al flagello, partendo dalla posizione storica di condanna delle azioni, dei metodi e delle pratiche di terrorismo in tutte le loro forme e manifestazioni.
Fionnuala Ní Aoláin, relatrice speciale sulla Promozione e la Protezione dei Diritti Umani e le libertà fondamentali nella lotta contro il terrorismo, ha espresso preoccupazione per i risultati della ricerca dopo la denuncia che nella base navale di Guantánamo, un territorio cubano occupato, continuano detenute 38 persone, in franca violazione del Diritto Internazionale.
L’ambasciatrice cubana ha precisato che questi elementi non hanno nulla a che vedere con il Governo dell’Isola.
La delegazione cubana è intervenuta anche nel tema della violenza contro i bambini ed ha informato che a Cuba è iniziato il nuovo corso scolastico, con la tranquillità che apporta la vaccinazione infantile contro la Covid-19, con immunogeni cubani, ha citato Cubaminrex.
Poi è stato spiegato il processo di consultazione popolare sul progetto del nuovo Codice delle Famiglie, che metterà Cuba tra i paesi più avanzati del mondo in materia familiare e rinforzerà la protezione e la promozione dei diritti dell’infanzia, ha sostenuto Brossard.