che potete vedere sulle reti sociale
Pedro Jorge Velazquez www.cubadebate.cu
No. Queste non sono foto del Saratoga.
L’anno scorso, uno sfortunato incidente ha completamente distrutto in un condominio di Miami 55 appartamenti in un’ala di un edificio. Sono morte 98 persone provenienti da 12 paesi diversi, inclusi quattro cubani. Sono morti anche cinque bambini.
I risultati hanno concluso che l’edificio era molto vecchio, più di 40 anni senza essere stato riparato e alcuni ispettori lo avevano già classificato come pericoloso. Affondava di due millimetri all’anno e uno studio di ingegneria aveva dichiarato: “Se l’impermeabilizzazione non verrà sostituita nel prossimo futuro, l’estensione del deterioramento del calcestruzzo si eapanderà in modo esponenziale”. Tutto ciò si verificò lo stesso anno in cui le autorità decisero di demolire il resto dell’edificio a causa del pericolo di crollo.
Tuttavia, non si è visto nessun cubano, in quel momento, approfittare di quella situazione per dire che era “colpa del capitalismo”. Non ci avete visto augurare il male al popolo nordamericano o alla comunità di Miami. Non abbiamo detto che gli USA non fossero un paese sicuro. Non abbiamo fatto dirette, da lontano e senza poter contribuire, criticarli. Noi non l’abbiamo fatto. Non era il momento. Anche le autorità cubane hanno mostrato sensibilità e solidarietà in vari tweet. Tuttavia, le autorità USA non hanno avuto la decenza e il coraggio di farlo in questo momento con Cuba. Qui ci sono molte differenze.
Ho letto e sentito molti influencer anticubani dire che la colpa è del comunismo. Fa male che neppure facciano appello a donazioni o a aiutare in alcun modo. Dà fastidio essere ai margini della strada, criticarci, senza farsi coinvolgere, senza infangarsi con noi per far fronte alle avversità.
A quanto pare hanno la memoria molto corta e non si ricordano che l’anno scorso, nella loro stessa città, è successo qualcosa di peggio e loro non hanno mai detto che era colpa del sistema politico. Perché ora sì? Perché sono opportunisti, perché sono inutili, perché così passeranno alla storia, demoliti dalla verità e dalla nobiltà di un popolo eroico.
Respuesta a todo arpía oportunista que vean por las redes sociales
Por: Pedro Jorge Velázquez
No. Estas no son fotos del Saratoga.
El año pasado un lamentable accidente destruía completamente, en un condominio de Miami, 55 apartamentos del ala de un edificio. Murieron 98 personas de 12 países distintos, entre ellos cuatro cubanos. También murieron cinco niños.
Los resultados concluyeron que el edificio era muy antiguo, más de 40 años sin repararse y algunos inspectores ya lo habían dado como peligroso. Se hundía dos milímetros por año y una firma de ingenieros había declarado: “Si no se reemplaza la impermeabilización en un futuro próximo, la extensión del deterioro del concreto se expandirá exponencialmente”. Todo esto se comprobó el propio año cuando las autoridades decidieron demoler el resto del edificio por peligro de derrumbe.
Sin embargo, no viste a ningún cubano en aquel momento aprovecharse de esa situación para decir que era “culpa del capitalismo”. No nos viste deseándole mal al pueblo norteamericano o a la comunidad de Miami. No dijimos que Estados Unidos no era un país seguro. No hicimos directas para, desde lejos y sin poder aportar, criticarlos. No lo hicimos. No era el momento. Hasta las autoridades cubanos mostraron sensibilidad y se solidarizaron con varios tweets. Sin embargo, las autoridades de Estados Unidos no han tenido la decencia y el coraje de hacerlo en este momento para con Cuba. He aquí muchas diferencias.
Leo y escucho a muchos influencers anticubanos decir que la culpa es del comunismo. Duele que ni siquiera convoquen a hacer donaciones, o a ayudar del algún modo. Molesta que estén al borde del camino, criticándonos, sin implicarse, sin embarrarse con nosotros para hacerle frente a la adversidad.
Al parecer tienen la memoria muy corta y no se acuerdan de que el año pasado, en su propia ciudad, pasó algo peor y ellos nunca dijeron que fue culpa del sistema político. ¿Por qué ahora sí? Porque son unos oportunistas, porque no sirven, porque así pasarán a la historia, demolidos por la verdad y la hidalguía de un pueblo heroico.