Cuba delinea strategia per la produzione di farmaci in presenza del blocco

Il dottor Eduardo Martínez Díaz, presidente del Gruppo delle Industrie Biotecnologiche e Farmaceutiche di Cuba (BioCubaFarma), dopo aver visitato le aziende delle province di Camagüey, Granma e Santiago de Cuba, ha spiegato che il settore sta lavorando instancabilmente per garantire 525 degli 849 farmaci della lista di base del Sistema Sanitario Nazionale, nonostante le limitazioni nella disponibilità di materie prime, derivanti dall’intensificarsi del blocco economico statunitense contro Cuba.

Tra i progressi rilevati, diverse alternative per la produzione di farmaci con sigillo cubano e altri prodotti sanitari vitali nella lotta contro il covid-19, nonché progetti di ricerca volti a promuovere la sovranità medica e la reincorporazione delle linee di produzione.

Il tour, iniziato il 26 maggio nella città dei tinajones, ha incluso la firma di un accordo tra BioCubaFarma e l’Università di Camagüey Ignacio Agramonte Loynaz, che prevede diversi progetti in settori quali la bioingegneria, l’ottenimento di nuove molecole e prodotti da utilizzare in agricoltura, tra gli altri, secondo quanto riportato dal quotidiano Adelante.

Accompagnato da Eulogio Pimentel Vázquez, vicepresidente di BioCubaFarma, Martínez Díaz ha visitato anche l’Empresa Laboratorio Farmacéutico de Medicamentos Líquidos Orales (Medilip) – l’unica del suo genere nel Paese, situata a Bayamo, nel comune di Granma – dove ha esaminato la situazione produttiva dell’entità, l’esecuzione degli investimenti e lo sviluppo di diversi progetti di ricerca.

“Qui stiamo facendo quello che ci chiede la leadership del Paese: resistere crescendo”, ha detto il presidente di BioCubaFarma, valutando gli sforzi di Medilip per generare e fabbricare prodotti naturali e alternativi per la rete di farmacie di Granma e di altre province del Paese, oltre alla sua proposta di una nuova linea di produzione con un elevato rispetto delle buone pratiche di fabbricazione dei farmaci generici e naturali.

Durante lo scambio, Efrén Rodríguez Lora, direttore dell’azienda, ha dichiarato che delle 159 materie prime previste per il 2021, ne sono arrivate solo 15, il che ha ridotto significativamente l’attività delle sue linee tradizionali, secondo il quotidiano La Demajagua.

Di fronte a questo deficit, Medilip ha introdotto prodotti naturali come l’estratto acquoso di aloe, l’olio di cardo mariano, lo sciroppo di origano francese e vari meliti; inoltre, si è avventurata nella produzione di alcol disinfettante e di solvente per unghie.

Un’altra delle sue novità è stata il citrato di potassio e l’acido citrico, utile per il trattamento della litiasi renale, “e che al momento richiede un maggiore lavoro di divulgazione del farmaco, dato che più del 50% della produzione consegnata entro la fine del 2021 è ancora in farmacia”, ha detto l’ACN.

All’arrivo a Santiago de Cuba, i dirigenti di BioCubaFarma hanno valutato l’avvio dell’impianto di soluzioni parentali per grandi volumi dell’Empresa Laboratorio Farmacéutico de Oriente, dopo aver ricevuto un processo di ricapitalizzazione e manutenzione industriale.

“Il moderno impianto favorirà la stabilità di questo farmaco nel Sistema Sanitario Nazionale”, ha dichiarato l’account Twitter del gruppo imprenditoriale, che ha anche sottolineato l’urgenza di stabilire strategie di lavoro che garantiscano la sostenibilità della produzione di farmaci in uno scenario sempre più difficile.

Fonte: Cubainformación

Traduzione: italiacuba.it

 

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