Gli Stati Uniti hanno annunciato giovedì la restrizione dei visti per cinque funzionari cubani, nell’ambito della politica di sanzioni ostili contro l’isola e dell’inasprimento del blocco economico, commerciale e finanziario.
Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha annunciato giovedì in una dichiarazione che, in conformità con il Proclama presidenziale 5377, a cinque dipendenti del governo cubano è vietato l’ingresso nel territorio degli Stati Uniti.
Pur non specificando chi siano le persone sanzionate, il capo della diplomazia di Washington ha fatto sapere che questa misura è rivolta a coloro che, a suo avviso, negano ai cubani i diritti umani di base e le libertà fondamentali ed è legata alle condanne inflitte alle persone coinvolte nei disordini dello scorso luglio.
Con questo tipo di sanzioni, il governo statunitense intende “sostenere il popolo cubano”, come ha sottolineato Blinken, che non ha citato il blocco statunitense come una delle cause della situazione economica del Paese caraibico.
Nel gennaio di quest’anno e nel novembre 2021, il Dipartimento di Stato ha adottato misure simili nei confronti dei funzionari del Ministero dell’Interno e delle Forze Armate Rivoluzionarie, ai quali ha applicato restrizioni sui visti a seguito di quanto accaduto l’11 luglio 2021.
Quel giorno, in varie parti di Cuba si sono verificate rivolte che hanno minacciato l’ordine costituzionale e la stabilità dello Stato.
La Procura Generale della Repubblica di Cuba ha annunciato questa settimana che finora 381 persone sono state punite per i reati di sedizione, sabotaggio, rapina con la forza, violenza, attentati, oltraggio alla corte e disordine pubblico nei fatti accaduti la scorsa estate sull’isola.
Secondo le autorità della nazione caraibica, queste azioni sono state incoraggiate dall’estero con l’applicazione di strategie di cosiddetta guerra non convenzionale e sono state il risultato del rafforzamento delle misure coercitive statunitensi contro l’isola nel bel mezzo della pandemia di Covid-19.
Per quanto riguarda le sanzioni contro i funzionari, Cuba ritiene che siano parte dell’escalation aggressiva promossa dalla Casa Bianca.
L’ipocrisia del governo statunitense non conosce limiti nei confronti di Cuba, ha dichiarato giovedì su Twitter il viceministro degli Esteri della più grande delle Antille, Carlos Fernández de Cossio.
Le “sanzioni” annunciate sono, come il blocco economico, gli strumenti di un prepotente, determinato a piegare la volontà politica del popolo cubano, ha detto il diplomatico della più grande delle Antille.
Fonte: Cubainformación
Traduzione: italiacuba.it