Cuba è al secondo posto su cinque Paesi con la parità di genere in parlamento e al secondo posto nel mondo con la più alta percentuale di donne deputate, ha riferito oggi l’Unione interparlamentare (UIP).
Secondo un rapporto dell’UIP, la percentuale di donne legislatrici ha raggiunto il massimo storico del 26,2% rispetto agli anni precedenti, ha riferito l’Assemblea nazionale del potere popolare (parlamento) sul suo sito web.
Il rapporto riconosce inoltre che il continente americano ha la più alta percentuale di rappresentanza femminile al mondo, con il 34,6% dei parlamentari, mentre tre nazioni latinoamericane (Cuba, Messico e Nicaragua) sono tra i primi cinque seggi al mondo in questo settore.
Secondo l’UIP, che ha pubblicato questo testo in occasione della Giornata internazionale del parlamentarismo, i cinque Paesi che quest’anno hanno raggiunto la parità di genere o una maggiore percentuale di donne “nella loro camera bassa o unica” sono: Ruanda con il 61,3%, Cuba con il 53,4%, Nicaragua con il 51,7%.
Nel frattempo, il Messico e gli Emirati Arabi Uniti condividono il quarto posto con cifre pari al 50%.
Questi numeri rappresentano un grande miglioramento rispetto ai dati del 2021, dove solo l’isola, insieme ad altre due nazioni, aveva raggiunto la parità di genere negli organi legislativi. Messico e Nicaragua si aggiungono quest’anno all’elenco globale. Il presidente del Parlamento della nazione caraibica, Esteban Lazo, ha dichiarato che risultati come questi ratificano “la presenza maggioritaria e palpabile delle donne in vari settori della nostra società, compresa la sfera legislativa, come una conquista della Rivoluzione cubana”.
L’Unione interparlamentare, fondata il 30 giugno 1889, è l’unica organizzazione che rappresenta il ramo legislativo dei governi su scala mondiale.