Arthur Gonzalez https://heraldocubano.wordpress.com
La Spagna l’ha fatto con Cuba durante il governo di destra di José María Aznar che, nel 1997, propose le sanzioni e la cosiddetta “Posizione Comune” dell’Unione Europea; ed ora, Mariano Rajoy, lo fa col Venezuela.
Durante il colpo di stato contro Hugo Chavez Frias, progettato dagli USA, la Spagna fu il primo paese a riconoscere il golpista Pedro “El Breve”, nonostante fosse incostituzionale, antidemocratico e rappresentante delle politiche più illegittime perseguite contro i governi eletti dal popolo in America Latina.
Per non variare, il governo spagnolo sta servendo da “secondo” a quello USA, al fine di aggiungere altri paesi nella sua guerra sporca contro il Venezuela, governo che ha dimostrato nelle urne la sua democrazia senza pari in più di 18 elezioni regolari, sconfiggendo la destra finanziata dalla CIA.
Non è un segreto che i leader dei gruppi di opposizione venezuelani come Leopoldo López, sono stati trasferiti in Polonia per ricevere la preparazione diretta del vecchio collaboratore della CIA Lech Walesa, leader della “Sindacato Solidarnosc”, creato, rifornito e pagato dalla CIA, insieme ai controrivoluzionari cubani Yoani Sánchez Cordero, Antonio Enrique González-Rodiles, Eliecer Avila, Elizardo Sanchez Santa-Cruz, Berta Soler ed altri.
E’ pubblico che durante l’amministrazione di George W. Bush, si crearono 5 gruppi inter-agenzie per lo sviluppo del lavoro degli USA contro diversi paesi; tre di loro diretti dal Dipartimento di Stato per azioni diplomatiche, comunicazioni strategiche e promozione della democrazia.
Il quarto coordinava l’aiuto “umanitario” a Cuba ed è stato diretto dal Dipartimento del Commercio, mentre il Consiglio di Sicurezza Nazionale ed il Dipartimento di Sicurezza interna s’incaricavano del quinto gruppo sui temi migratori.
Il punto focale del lavoro di questi gruppi è stata la “Transizione alla democrazia”, un eufemismo usato per non dire distruggere il sistema socialista.
Questo schema è stato replicato nella Comunità d’Intelligence, quando si è deciso di nominare capo della missione per Cuba e Venezuela, il veterano ufficiale della CIA, Patrick Maher, data la priorità che i due paesi hanno per il lavoro dell’Agenzia.
L’attività spagnola ebbe inizio con il supporto all’opposizione venezuelana su ordine di Washington, come hanno fatto contro Cuba sostenendo pienamente i salariati degli USA, con un’attenzione personificata con la consegna di cibo, denaro e servizi per l’accesso a Internet dalla loro missione diplomatica.
Ricordare che il salariato Oswaldo Paya Sardinas morì in un incidente d’auto quando, in compagnia del leader dell’ala giovanile del Partito Popolare, Angel Carromero, consegnava denaro inviato dalla stessa Esperanza Aguirre, per eseguire attività sovversive contro il governo cubano.
Il governo della Spagna ha dichiarato che “appoggia e appoggerà il popolo del Venezuela, (dicasi la controrivoluzione) con cui ci uniscono storici e fraterni legami, nella soluzione dei problemi …”
Inoltre l’ex primo ministro spagnolo Felipe González, del PSOE, ha recentemente dichiarato che il Venezuela ha “sperperato solo in esportazioni di petrolio 800 miliardi di dollari” ed ora le famiglie venezuelane devono vivere con tessere di razionamento”.
Al termine della conferenza del Partito Socialista Operaio Spagnolo (PSOE), che si è recentemente celebrata a Madrid, ha affermato: “Il Venezuela attraversa attualmente una situazione peggiore di quella che ebbe Cuba durante il periodo speciale 1992-1995”.
Non soddisfatto delle sue dichiarazioni interventiste negli affari interni del Venezuela ha dichiarato, provocatoriamente, la sua volontà di difendere come avvocato gli oppositori venezuelani prigionieri, Leopoldo Lopez e Antonio Ledezma.
Tale posizione di Felipe González, si unisce all’escalation lanciata contro il Venezuela al fine di isolarlo diplomaticamente, ciò che dovrebbe ricordare il presidente Nicolas Maduro, per non cadere nelle trappole preparate dalla CIA contro di lui, e farlo apparire davanti all’opinione pubblica mondiale come irrispettoso ed offensivo.
Non è sorprendente che Felipe si sia prestato a questa manovra contro il Venezuela, tenendo conto degli antecedenti legami con la CIA, denunciati dallo scrittore Alfredo Grimaldos, nel suo illuminante libro “La CIA in Spagna”, in cui si afferma con elementi probatori che fu la CIA che preparò il processo di Transizione, da prima della morte del Generale Francisco Franco.
Per questo orientarono, nel 1974, il Servizio d’informazione, SECED, a rilasciargli un passaporto in modo da poter viaggiare in Francia scortato da funzionari di quel servizio, dove si svolsero l’elezioni del PSOE, raggiungendo la Segretaria Generale del partito.
Si assicura che gli ufficiali del SECED José Faura e Juan María Peñaranda, svolsero un ruolo importante in questi eventi, ciò che Felipe premiò, al giungere alla presidenza, ascendendoli al grado di Generale.
Molto evidente è la mano della CIA nella presente attività spagnola.
Esperienza, mestiere e denaro ne hanno in abbondanza, così Maduro dovrò stare molto vigile; ma la capra tira sempre alla montagna e più presto che tardi tutto sarà scoperto.
Non c’è da stupirsi che ora attaccano con campagne mediatiche il nuovo e popolare Partito spagnolo “Podemos” di voler stabilire il chavismo in Spagna.
La strategia è chiara e cantata.
Non per nulla José Martí, affermò: “Prevedere è vincere”. […] “Prevedere è il dovere dei veri statisti …”
España asume la encomienda
Arthur González
España lo hizo con Cuba durante el gobierno derechista de José María Aznar, quien propuso en 1997 las sanciones y la llamada “Posición Común” de la Unión Europea, y ahora Mariano Rajoy, lo hace contra Venezuela.
Durante el golpe de Estado contra Hugo Chávez Frías, diseñado desde Estados Unidos, España fue el primer país en reconocer al golpista Pedro “El Breve”, a pesar de ser anticonstitucional, antidemocrático y representativo de las políticas más espurias llevadas a cabo contra gobiernos elegidos por el pueblo en América Latina.
Para no variar, el gobierno español le está sirviendo de “second” al de Estados Unidos, a fin de sumar a otros países en su guerra sucia contra Venezuela, gobierno que ha demostrado en las urnas su democracia sin igual en más de 18 elecciones limpias, derrotando a la derecha financiada por la CIA.
No es secreto que los cabecillas de los grupos opositores venezolanos como Leopoldo López, han sido trasladados a Polonia para recibir preparación directa del viejo colaborador de la CIA Lech Walesa, líder del “Sindicato Solidaridad”, creado, abastecido y pagado por la Agencia Central de Inteligencia, junto a los contrarrevolucionarios cubanos Yoani Sánchez Cordero, Antonio Enrique González-Rodiles, Eliecer Ávila, Elizardo Sánchez Santa-Cruz, Berta Soler y otros más.
Es público que durante la administración de George W. Bush, se crearon 5 grupos ínter-agenciales para el desarrollo del trabajo de Estados Unidos contra varios países; tres de ellos dirigidos por el Departamento de Estado para acciones diplomáticas, comunicaciones estratégicas y promoción de la democracia.
El cuarto coordinaba la ayuda “humanitaria” a Cuba y estaba dirigido por el Departamento de Comercio, a la vez el Consejo de Seguridad Nacional y el Departamento de Seguridad Interna, se encargaban del quinto grupo sobre temas migratorios.
El punto focal del trabajo de esos grupos era la “Transición hacia la democracia”, eufemismo empleado para no decir destruir al sistema socialista.
Ese esquema fue replicado en la Comunidad de Inteligencia, cuando se decidió designar como director de misión para Cuba y Venezuela, al veterano oficial de la CIA Patrick Maher, dada la prioridad que tienen ambos países para el trabajo de esa Agencia.
La actuación española comenzó con el apoyo a la oposición venezolana por órdenes de Washington, lo mismo que hicieron contra Cuba al respaldar totalmente a los asalariados de los norteamericanos, con una atención personificada mediante entrega de productos alimenticios, dinero y facilidades para el acceso a Internet desde su misión diplomática.
Recordar que el asalariado Oswaldo Payá Sardiñas, murió en un accidente automovilístico cuando en compañía del líder de las juventudes del Partido Popular, Ángel Carromero, repartían dinero enviado por la propia Esperanza Aguirre, para ejecutar acciones subversivas contra el gobierno cubano.
El gobierno de España ha manifestado que “apoya y apoyará al pueblo de Venezuela, (dígase a la contrarrevolución) con quien nos unen históricos y fraternales lazos, en la solución de sus problemas…”
Por otra parte, el ex presidente del gobierno español Felipe González, del PSOE, declaró recientemente que Venezuela ha “despilfarrado sólo en exportaciones de petróleo 800 mil millones de dólares” y ahora las familias venezolanas tiene que vivir con cartillas de racionamiento”.
En la clausura de la conferencia del Partido Socialista Obrero Español (PSOE), que se celebró recientemente en Madrid, afirmó: “Venezuela atraviesa actualmente en una situación peor que la tuvo Cuba durante el período especial de 1992-95”.
No satisfecho con sus declaraciones injerencistas en los asuntos internos de Venezuela, declaró de forma provocativa su decisión de defender como abogado a los opositores venezolanos presos, Leopoldo López y Antonio Ledezma.
Esa posición de Felipe González, se une a la escalada lanzada contra Venezuela con el propósito de aislarla diplomáticamente, lo que deberá tener presente el presidente Nicolás Maduro, para no caer en trampas elaboradas por la CIA en su contra, y hacerlo aparecer ante la opinión pública mundial como irrespetuoso y ofensivo.
No es de extrañar que Felipe se haya prestado para esa maniobra contra Venezuela, si se tienen en cuenta sus antecedentes de vínculos de la CIA, denunciados por el escritor Alfredo Grimaldos, en su esclarecedor libro “La CIA en España”, donde afirma con elementos probatorios que fue esa Agencia de Inteligencia la que preparó el proceso de Transición, desde antes de la muerte del General Francisco Franco.
Para eso orientaron en 1974 al Servicio de Información, SECED, expedirle un pasaporte para que pudiera viajar a Francia escoltado por oficiales de ese servicio, donde se llevaron a cabo las elecciones del PSOE, alcanzando la Secretaria General del partido.
Se asegura que los oficiales del SECED José Faura y Juan María Peñaranda, jugaron un papel principal en tales acontecimientos, algo que Felipe premió al llegar a la presidencia, ascendiéndolos al grado de General.
Muy evidente resulta la mano de la CIA en la presente actuación española.
Experiencia, oficio y dinero le sobran, por lo que Maduro deberá estar muy alerta; pero la cabra siempre tira al monte y más temprano que tarde estará todo al descubierto.
No por gusto ahora atacan con campañas mediáticas al nuevo y popular Partido español “Podemos”, de querer instaurar el Chavismo en España.
La estrategia está clara y cantada.
No por gusto José Martí afirmó: “Prever es vencer”. […] “Prever es el deber de los verdaderos estadistas…”