L’incaricato d’affari della Missione cubana presso le Nazioni Unite (ONU), l’ambasciatore Yuri Gala López, ha denunciato ieri davanti al Comitato delle Nazioni Unite per le relazioni con il Paese ospitante le violazioni a cui sono sottoposti i diplomatici cubani accreditati presso l’organizzazione internazionale.
Secondo una nota pubblicata sul sito web del Ministero degli Esteri cubano, ai diplomatici cubani accreditati presso le Nazioni Unite e alle loro famiglie è stata imposta arbitrariamente una politica di restrizione dei movimenti, che costituisce un ostacolo al corretto svolgimento delle loro funzioni.
Allo stesso modo, il trattamento discriminatorio nel rilascio dei visti da parte del Paese ospitante nei confronti di alcuni Stati membri è una violazione che non solo ostacola il lavoro dell’Organizzazione, ma rende anche impossibile per le delegazioni esercitare le loro funzioni in condizioni di parità, ha indicato l’ambasciatore.
#Cuba🇨🇺 denuncia incumplimientos del Acuerdo de País sede de la ONU por parte de EEUU#CubaPorLaPaz #DiplomaciaRevolucionaria
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— CUBAONU (@CUBAONU) July 11, 2022
Denunciati atti arbitrari contro i diplomatici cubani negli USA
Il diplomatico ha affermato che il Paese ospitante, applicando in modo selettivo e arbitrario l’Accordo sulla sede, abusa del suo status in palese violazione del principio di uguaglianza sovrana, come sancito dalla Carta delle Nazioni Unite,
Ha inoltre indicato che l’Organizzazione non può essere complice delle ripetute mancanze del Paese ospitante nel rispettare la Carta, l’Accordo sulla sede, la Convenzione sui privilegi e le immunità del 1975 e altri strumenti internazionali.
Le Nazioni Unite sono un’organizzazione internazionale fondata nel 1945 da 51 Paesi che si sono impegnati a mantenere la pace e la sicurezza internazionale, a sviluppare relazioni amichevoli tra le nazioni e a promuovere il progresso sociale, migliori standard di vita e diritti umani.
Fonte: acn
Traduzione: italiacuba.it
Cuba denuncia le violazioni USA come anfitrioni dell’ONU
Yuri Gala López. incaricato dei Negocios a.i. della Missione di Cuba presso la ONU, ha denunciato a Nuova York che «I membri della missione di Cuba presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite affrontano diverse violazioni da parte degli USA come paese anfitrione dell’organismo multilaterale, e questi problemi ostacolano il lavoro quotidiano».
Durante la sua partecipazione nel Comitato delle Relazioni con il Paese Anfitrione, il diplomatico ha spiegato che gli USA applicano in forma selettiva e arbitraria l’Accordo di Sede e abusano della condizione di paese sede, in chiara violazione del principio d’uguaglianza sovrana precisato nella Carta delle Nazioni Unite.
Poi ha sottolineato, si legge nella web della cancelleria cubana, che ai nostri diplomatici accreditati presso le Nazioni Unite e alle loro famiglie, è stata imposta arbitrariamente una politica di restrizione dei movimenti, e questo costituisce un ostacolo per un adeguato disimpegno delle loro funzioni.
«La ONU non può essere complice di questa violazione reiterata a pregiudizio della Carta, dell’Accordo, della Sede e della Convenzione sulle Prerogative e Immunità del 1975 e altri strumenti internazionali», ha affermato Gala.
Inoltre ha denunciato il trattamento discriminatorio nella consegna dei visti in relazione ad alcuni Stati membri della ONU.
Questa è una violazione che non solo ostacola il lavoro dell’organizzazione, ma rende impossibile l’esercizio delle funzioni delle delegazioni in uguaglianza di condizioni, ha indicato.
In reiterate occasioni paesi come Cuba, Venezuela, Iran, la Repubblica Popolare Democratica di Corea e altri, hanno denunciato che gli USA non rispettano abitualmente i loro obblighi come paese sede di uno spazio internazionale nel quale tutte le voci dovrebbero contare come uguali.