Reiterate denunce del Venezuela per azioni d’ingerenza del governo spagnolo e per le nuove misure di fronte alla guerra economica fomentata dalla destra, hanno marcato la settimana appena conclusa.
La ministra degli Esteri Delcy Rodríguez, nel mezzo di un giro realizzato nelle nazioni del Medio Oriente, ha anticipato che il suo paese risponderà agli attacchi verbali del presidente del governo di Madrid, Mariano Rajoy.
Il Governo bolivariano ha reagito di fronte alla decisione della Camera dei Deputati della nazione europea di chiedere la liberazione immediata dei leader dell’opposizione, come Leopoldo López e il sindaco metropolitano di Caracas, Antonio Ledezma, accusati per i fatti violenti avvenuti all’inizio del 2014 e quest’anno.
“Il governo della Spagna ha superato i limiti di rispetto verso la Repubblica bolivariana, verso suo governo e il suo popolo”, ha detto la diplomatica nelle reti sociali.
Il presidente dell’Assemblea Nazionale (il Parlamento), Diosdado Cabello, ha approvato la decisione della maggioranza del legislativo di dichiarare “persona non grata”, l’ex presidente spagnolo Felipe González.
“Vuol venire qui a parlare di diritti umani, quando il suo mandato è stato caratterizzato dagli scandali per la corruzione”, ha osservato.
Il presidente venezuelano, Nicolás Maduro, ha considerato che dalla Spagna si finanzia e si appoggia il terrorismo contro il Venezuela d ha annunciato che si prenderanno misure diplomatiche al rispetto.
Maduro ha anche chiamato all’unione civico militare, per fomentare una controffensiva con il proposito di far terminare la guerra economica imposta dalla borghesia nazionale.
“Ho teso la mano molte volte, ma il piano dell’oligarchia è sabotare questo governo e hanno sbaragliato tutte le regole del gioco, della legge, della costituzione e dell’economia, cioè i regolamenti alla base della convivenza”, ha precisato.
La Procuratrice Generale della Repubblica, Luisa Ortega, ha spiegato che in questa parte dell’anno trascorso sono state arrestate 1711 persone per aver cercato di destabilizzare l’economia, per contrabbando e accaparramento.
Maduro ha responsabilizzato di questo la Federazione delle Camere dell’Associazione del Commercio e la Produzione del Venezuela (Federcamere) , che attizza la guerra economica che si soffre nella nazione.
Il giro della ministra degi Esteri in Iran, Qatar e Arabia Saudita, tra gli altri paesi membri dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di Petrolio (OPEP) ha permesso di valutare il comportamento del mercato internazionale del greggio.
La delegazione formata dai ministri delle Finanze, Rodolfo Marco Torres e del Petrolio e Miniere, Asdrúbal Chávez ha parlato anche del prossimo Vertice dei Paesi non Allineati programmato per quest’anno in Venezuela.
Il Venezuela ha reso omaggio in questa settimana appena terminata al grande scrittore uruguaiano Eduardo Galeano (1940-2015), che si considerava un patriota di varie patrie e che ha sempre difeso l’identità latinoamericana.
Per celebrare il Giorno Mondiale del Libro e dell’Idioma, in tutte le Piazze Bolívar del Venezuela sono stati distribuiti 20.000 libri con vari test scritti da Galeano, autore de “Le vene aperte dell’America Latina”, ha detto il ministro di Cultura, Reinaldo Iturriza.