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Cuba celebra oggi il Giorno della Ribellione Nazionale, il 69° anniversario degli assalti alle fortezze militari Moncada e Carlos Manuel de Céspedes nell’est dell’isola.
La commemorazione centrale si svolgerà all’alba di martedì nella Plaza de Actos della città centro-meridionale di Cienfuegos, dove si riuniranno circa 10.000 persone in rappresentanza degli oltre 400.000 abitanti del territorio.
Il 26 luglio 1953, un gruppo di giovani guidati da Fidel Castro, in seguito identificato dalla storia come la Generazione del Centenario (dell’eroe nazionale José Martí), condusse azioni insurrezionali a Santiago de Cuba e a Bayamo.
La battuta d’arresto delle azioni militari, secondo Fidel Castro, sarebbe diventata una vittoria politica in quanto rappresentava il piccolo motore che avrebbe dato il via al grande motore, la Rivoluzione.
Il giorno precedente, il Presidente della Repubblica e Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista, Miguel Díaz-Canel, ha effettuato un ampio tour di obiettivi economici e sociali nella città di Cienfuegos, 240 chilometri a sud-est della capitale.
La rinascita di un quartiere vulnerabile, una mini-industria nel settore agricolo, una scuola secondaria e la centrale termoelettrica Carlos Manuel de Céspedes, una delle più efficienti del Paese, facevano parte dell’itinerario del capo di Stato.
Díaz-Canel ha tenuto un incontro con circa 200 attivisti solidali di Porto Rico e degli Stati Uniti, raggruppati nella 32ª Carovana dei Pastori per la Pace, nelle brigate Juan Rius Rivera e Venceremos e nel Partito Socialismo e Liberazione.
Alla fine della giornata che precede la grande commemorazione rivoluzionaria, il teatro Tomás Terry ha messo in scena un saluto culturale all’impresa eroica condotta da Fidel Castro nel 1953, lo spettacolo “Cienfuegos, sogni e speranze”, al quale ha partecipato il Presidente in compagnia di altre autorità di alto livello.
Fonte: Prensa Latina
Traduzione: italiacuba.it
Il mondo celebra con Cuba la sua ribellione
Voci solidali di tutto il mondo inviano il loro appoggio a Cuba in occasione del Giorno della Ribellione Nazionale.
Il Presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha inviato un messaggio di felicitazioni al popolo e al Governo dell’Isola grande delle Antille.
Cuba è lo stendardo della cosa più preziosa e onorata dei nostri popoli: la resistenza e l’inarrestabile camminare in una formidabile luce, vita e verità», risalta il messaggio di Ortega, divulgato dalla Cancelleria cubana.
Il Primo Ministro di Antigua y Barbuda, Gaston Browne, ha condiviso con i membri della Brigata Medica del nostro paese la celebrazione della data, ha informato Cubaminrex in Twitter.
In Messico, hanno marciato per salutare la data ed esigere dal presidente statunitense, Joe Biden l’eliminazione del blocco.
A questo reclamo si è sommata la Coordinatrice della Solidarietà con Cuba in Cile. L’ex cancelliere del Perú, Héctor Béjar ha dichiarato che l’Assalto alla Caserma Moncada fu l’inizio di una gesta che ha cambiato per sempre Cuba e l’America Latina.
Inoltre la Gioventù Avanguardista Costaricense, ha assicurato che questa azione eroica è un’ispirazione.
Nelle città spagnole di Barcellona e Madrid sono state realizzate diverse attività.
L’emblematica Piazza della Repubblica in Francia ha accolto decine di persone solidali con Cuba.
Il Partito Comunista della Norvegia, il Consiglio Nazionale delle Associazioni d’Amicizia e Solidarietà con Cuba in Romania e l’organizzazione giovanile comunista italiana Cambiare Rotta, hanno emesso comunicati d’appoggio.
Ugualmente, si è alzata la voce della solidarietà in luoghi tanto lontani come il Libano, Seychelles, Srilanka, Kenya, Republica del Congo, Yemen, Sierra Leona, Senegal, Australia, e Malasia.
Il sostegno all’Isola dei Caraibi è stato presente nelle reti sociali, contrastando le campagne mediatiche contrarie a Cuba.
