Voci di solidarietà in diverse città del mondo si sono espresse domenica contro il blocco economico, commerciale e finanziario imposto a Cuba dal governo USA.
Il Ministero degli Esteri dell’isola sottolinea oggi che durante la giornata ci sono state passeggiate, manifestazioni in veicoli, moto e biciclette, soste davanti agli uffici consolari statunitensi, tra le altre iniziative per chiedere la fine della politica unilaterale.
A proposito, il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel, ha dichiarato su Twitter che Cuba non è sola e ha ringraziato gli amici che domenica hanno mostrato il loro sostegno solidale.
#Cuba no está sola. No lo ha estado nunca. Gracias a todos los amigos que en varias ciudades del mundo salieron a la calle este domingo a exigir: ¡Abajo el #Bloqueo! Los #PuentesDeAmor son indestructibles. 🇨🇺 ❤ pic.twitter.com/lP6CXayQAT
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) July 31, 2022
“Cuba non è sola. Non lo è mai stata. Grazie a tutti i nostri amici che in varie città del mondo sono scesi in piazza questa domenica per chiedere: Abbasso il #Bloqueo! Los #PuentesDeAmor sono indistruttibili”, ha scritto il presidente.
Vancouver, in Canada; Milano, in Italia; Miami, New York e Los Angeles, negli USA, sono alcune delle città in cui era presente la solidarietà con la più grande delle Antille, secondo quanto riportato dal Ministero degli Esteri sul suo sito web.
Allo stesso modo, i social network hanno chiesto al Presidente USA Joe Biden di mantenere le sue promesse elettorali e di porre fine alle oltre 240 misure aggiuntive adottate dal suo predecessore, Donald Trump.
La fonte sottolinea che queste iniziative di solidarietà si svolgono da diversi mesi, per rendere visibile la richiesta dei popoli del mondo e per far rispettare le risoluzioni, approvate ogni anno alle Nazioni Unite dalla stragrande maggioranza dei governi, a favore della fine dell’assedio di Washington.
Fonte: acn
Traduzione: italiacuba.it