Gracias, hermano @LuchoXBolivia. Amor con amor se paga. ¡Viva la solidaridad entre nuestros pueblos! #CubaNoEstáSola https://t.co/CHjKHJEKN4
— Miguel Díaz-Canel Bermúdez (@DiazCanelB) August 21, 2022
Il ministro degli Esteri boliviano, Rogelio Mayta, ha assistito domenica alla partenza dall’aeroporto di Viru-Viru, a Santa Cruz, di un aereo che trasportava aiuti umanitari destinati alle vittime del grave incendio a Cuba.
“Stiamo adempiendo alla richiesta del Presidente Luis Arce, del vicepresidente David Choquehuanca e dei sentimenti del popolo boliviano”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, intervenendo alla cerimonia di spedizione di 62,3 tonnellate di medicinali, forniture mediche e generi alimentari.
Da parte sua, il Presidente di Cuba Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha ringraziato il suo omologo boliviano per il gesto in un messaggio sul suo account Twitter.
Davanti al viceministro della Difesa Juan Carlos Calvimontes, alla vicecancelliera Eva Chuquimia, al console generale cubano a Santa Cruz, Fakri Rodríguez, e al coordinatore presidenziale del dipartimento di Santa Cruz, Eduardo Pereira, Mayta ha ricordato le tragiche conseguenze dell’incendio causato da un fulmine.
Ha affermato che gli eroici sforzi dei vigili del fuoco sono riusciti a mitigare gli effetti dell’incendio nonostante gli enormi danni economici e l’irreparabile perdita di vite umane.
“Voglio sottolineare che questa donazione ha delle particolarità, ci sono stati riferimenti alle quantità, 62 tonnellate, di cui 30 sono donazioni dello Stato Plurinazionale della Bolivia in medicinali e cibo”, ha detto.
Ha aggiunto che il resto sono contributi di boliviani di diverse organizzazioni e di cubani che vivono qui, che vogliono esprimere la loro parola di solidarietà con la popolazione dell’isola.
Riferendosi al concetto di reciprocità, ha ricordato la presenza in Bolivia di specialisti cubani all’inizio del processo di cambiamento nella campagna di alfabetizzazione e di tutte le brigate mediche che sono qui da anni.
Ha descritto il sostegno di Cuba alla formazione di professionisti, soprattutto nel settore sanitario, e ha commentato che un numero maggiore di medici viene formato sull’isola, mentre altri ottengono specializzazioni in prestigiose università di tutto il mondo.
Ha citato l’esempio di dignità di Cuba con i suoi oltre sei decenni di resistenza al blocco economico, commerciale e finanziario da parte degli Stati Uniti e ha sottolineato che, anche con le difficoltà, questa nazione “diffonde” la solidarietà in tutto il mondo, anche in relazione alla pandemia di Covid-19.
Il ministro degli Esteri ha sottolineato che l’evento tenutosi all’aeroporto Viru Viru riafferma il gemellaggio tra i due popoli.
Da parte sua, il Console generale cubano a Santa Cruz ha espresso la sua gratitudine per l’atto di solidarietà, affermando che “la nazione sorella dimostra con i fatti la sua incrollabile solidarietà donando medicinali, forniture mediche, cibo e attrezzature”.
La Bolivia dimostra che la complementarietà e l’aiuto reciproco tra i popoli è la strada da seguire in tempi in cui lo sfruttamento, le asimmetrie e le aggressioni danneggiano lo spirito stesso dell’umanità”, ha concluso Rodríguez.