Un gruppo di 27 eurodeputati di diverse forze politiche e paesi hanno domandato ai leader dell’Unione Europea (UE) di promuovere tra i loro Stati membri un rapido aiuto a Cuba dopo il recente incendio a Matanzas, ha informato Prensa Latina.
In una lettera inviata al presidente del Consiglio Europeo, Charles Michel; alla presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen; all’alto rappresentante della UE per i Temi Esteriori, Josep Borrell; e alla presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, i legislatori hanno ricordato l’attivazione del Meccanismo Europeo di Protezione Civile dopo il grave incidente.
Membri dell’Eurocamera per Germania, Belgio, Cipro, Spagna, Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Repubblica Ceca nel testo hanno risaltato che la solidarietà va materializzata con risorse che permettano a Cuba di rispondere alle necessità identificate per il recupero.
La lettera inoltre convoca al consenso di una posizione politica che conduca all’eliminazione dell’unilaterale blocco imposto dagli Stati Uniti a Cuba più di 60 anni fa.
UN GRUPPO SOLIDALE NEL REGNO UNITO HA DENUNCIATO IL FURTO DEI FONDI DI UNA DONAZIONE PER CUBA
L’ organizzazione solidale britannica Cubanos in UK ha denunciato nelle reti sociali il furto di una somma raccolta per inviare a Cuba una donazione con il fine di contribuire a riparare i danni provocati dall’incendio nella Base dei Supertanqueros di Matanzas.
L’organizzazione ha responsabilizzato il criminale blocco economico, commerciale e finanziario degli USA contro il popolo cubano di questo tipo d’azioni.
«Quando abbiamo creduto d’aver incontrato una fessura nelle sanzioni mediante l’invio di aiuti umanitari a Cuba, la piattaforma di gestione dei pagamenti Stripe ha bloccato il nostro conto dopo la conferma che potevamo usare il loro servizio e quando avevano già raccolto on line circa 1000 euro dice il testo, diffuso da Daniesky Acosta.
Per dissimulare il motivo di questa decisione e evadere qualsiasi litigio legale,i dirigenti della passerella di pagamento Stripe hanno indicato un gruppo di giustificazioni come: «crimini finanziari, lavaggio di denaro, alto rischio, terrorismo, etc.».
Nella convocazione, diffusa dal sito /cubanos.org.uk/, si assicura che i fondi saranno usati per comprare soluzioni per perfusione, antibiotici, analgesici e materiali di cura, carenti a Cuba per le proibizioni del blocco che da sei decenni è imposto all’Isola.
Precedentemente questa organizzazione solidale, che raggruppa cubani residenti nel Regno Unito, ha denunciato che altre piattaforme virtuali(GoFundMe, JustGiven e Crowdfunder UK) hanno impedito di raccogliere fondi per le vittime dell’incendio a Matanzas.
Insistono ad accusare le banche e altre istituzioni finanziarie britanniche di sommarsi al blocco statunitense imposto all’Isola dei Caraibi, anche se una legge approvata da Londra nel 1980 dichiara illegale che le imprese del Regno Unito obbediscano a questa legislazione extraterritoriale.