Cuba insiste per la revoca del blocco economico

Miguel Díaz-Canel, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, ha ribadito oggi la lotta di Cuba contro l’ingiusto blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli USA più di 60 anni fa.

“Biden non ha osato toglierci il “pretesto” e ha firmato per la continuazione del #Blocco. Il crimine è durato troppo a lungo, ma la #RivoluzioneCubana sopravviverà”, ha dichiarato il leader cubano sul suo account Twitter.

Anche il ministro degli Esteri Bruno Rodriguez Parrilla ha denunciato venerdì, sullo stesso social network, l’applicazione del “Trade with the Enemy Act” da parte del presidente Joe Biden, rendendolo il dodicesimo presidente di quel Paese a ratificare il quadro che sostiene la politica di abusi contro l’isola e il suo popolo.

“Estendendo l’applicazione del “Trade with the Enemy Act”, Biden diventa il 12° presidente USA a ratificare il quadro che sostiene la politica di abusi contro #Cuba e il suo popolo, rifiutata da quasi tutti i Paesi membri della comunità internazionale”. #EliminateTheBlockade”, ha dichiarato.

Il Trading with the Enemy Act è uno statuto del 1917, invocato dal presidente John F. Kennedy nel 1962 per attuare il blocco economico contro Cuba, ed è stato rinnovato da un’amministrazione all’altra, consentendo di imporre e mantenere restrizioni economiche agli Stati ritenuti ostili.

Fonte: acn

Traduzione: italiacuba.it


Biden proroga la legge che sostiene la politica d’abuso con Cuba

 

Il membro del Burò Politico del Partito e ministro delle Relazioni Estere di Cuba, Bruno Rodríguez Parrilla, ha condannato in Twitter la proroga, approvata dal presidente USA, Josep Biden, della vecchia Legge del commercio con il nemico.

«Estendendo l’applicazione della Legge del commercio con il nemico, Biden diventa il 12º. Presidente degli USA che ratifica la cornice che sostiene la politica d’abuso contro Cuba e il suo popolo, respinta da quasi tutti i paesi membri della comunità internazionale», ha scritto il Cancelliere cubano.

Con la sua firma, Biden  ha allungato per un altro anno la vigenza di questa  norma, che limita il commercio e applica  sanzioni economiche contro l’Isola.

In un comunicato diffuso dalla  Casa Bianca e destinato agli uffici del  segretario di Stato, Antony Blinken, e alla segretaria del Tesoro, Janet Yellen, Biden ha segnalato che  l’estensione della misura unilaterale si basa su quella emessa il 7 settembre del 2021, che scadeva il prossimo 14 settembre.

Ugualmente, ha affermato che la decisione«è d’interesse nazionale» per gli USA ed ha aggiunto che la proroga sarà valida sino al 14 settembre del 2023.

La Legge del commercio con il nemico, approvata dal Congresso Federale il 6 ottobre del 1917, dà al Presidente la facoltà di restringere il commercio con paesi «ostili» agli USA e la possibilità d’applicare sanzioni economiche in tempo di guerra o in qualsiasi altro periodo d’emergenza nazionale e proibisce il commercio con il nemico e con alleati del nemico durante conflitti armati

Grazie a questa legge, la più antica del suo, sono state adottate le Regole per il Controllo degli Attivi Cubani nel 1963, dopo la dichiarazione del blocco contro Cuba nel 1962, fatta dal presidente John F. Kennedy, sostenuta sempre da questo statuto.

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