Avana: 1 maggio 2015

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1RO MAYO RAUL CASTRO RUZ Y NICOLAS MADURO

Allocuzione di Ulises Guilarte de Nacimiento, Segretario Generale della CTC

 

Distinti invitati.

Lavoratrici e lavoratori.

La classe operaia cubana , con tutto il nostro popolo ha forti ragioni e argomenti per festeggiare con allegria il Giorno Internazionale dei Lavoratori.

In forma compatta, combattiva e piena di colori rappresentando i loro sindacati, colonne di lavoratori, operai, intellettuali, studenti e combattenti, marciano per le piazze e i viali di tutto il paese trasmettendo al mondo il più genuino messaggio di unità, impegno e sostegno della maggioranza del popolo cubano, attorno alla sua Rivoluzione socialista, al Partito, a Fidel e a Raúl

Ci riempie d’infinito orgoglio che in un giorno come oggi, in cui rendiamo omaggio a Lázaro Peña, Jesús Menéndez, Aracelio Iglesias e ad altri leaders operai, sono con noi i Cinque Eroi della Repubblica di Cuba, Gerardo, Ramón, Antonio, Fernando e René, con i rappresentanti del personale medico che ha affrontato l’epidemia di Ebola in Africa, esempi eloquenti tra gli altri di coloro che rappresentano le convinzioni, la fermezza, la volontà e la fedeltà alla Patria.

Rivoluzione è il senso del momento storico, ha detto il compagno Fidel in questa Piazza esattamente 15 anni fa. Lui allora definì per oggi, e per tutti i tempi, il suo concetto, già nostro, di Rivoluzione e questa mobilitazione popolare è la più chiara mostra del fatto che siamo milioni di cubane e di cubani disposti a difendere l’opera di giustizia e dignità che abbiamo creato e a dare quello che è necessario per continuare a perfezionarla, al prezzo che sarà necessario.

Lavoratori:

La battaglia nel terreno economico e produttivo continua ad essere la priorità del movimento sindacale e i lavoratori sono protagonisti delle trasformazioni che si realizzano nel riordino degli organismi dell’amministrazione centrale dello Stato, nel rafforzamento e lo sviluppo dell’impresa statale socialista e in particolare nell’incremento e la diversità delle forme di gestione non statali.

Compatrioti:

Celebriamo questa festa del proletariato mondiale, in un contesto internazionale preceduto da intense giornate di lotta; le nostre armi sono state il rispetto dei principi, la combattività, la resistenza, lo spirito di giustizia e solidarietà, la cultura e le idee che ha forgiato la Rivoluzione in cinque decenni.

Cuba ha brillato con luce propria nel VII Vertice delle Americhe e dei Popoli a Panama. Il messaggio vibrante, trascendente e forte del nostro Presidente ha esposto davanti all’America e al mondo la verità della Rivoluzione, rappresentata inoltre da un centinaio di figli legittimi, molti giovani che si sono fatti notare per la fermezza dei loro argomenti e le loro convinzioni, con cui l’hanno difesa dai mercenari e dai senza Patria.

In uno scenario politico caratterizzato dal riconoscimento del governo degli Stati Uniti del fallimento della loro politica d’ingerenza, aggressione e blocco contro l’Isola, sono stati fatti alcuni passi per ristabilire le relazioni diplomatiche tra Cuba e gli Stati Uniti.

Ma ci resta un lungo e difficile cammino da percorrere e avanzeremo solamente verso la normalità dei vincoli bilaterali sulla base del rispetto, della sovranità e indipendenza di Cuba e questo implica l’eliminazione del blocco e la restituzione del territorio usurpato della Base Navale di Guantánamo.

Compagne e compagni:

Nel mezzo della battaglia emisferica e mondiale in difesa del popolo della fraterna Repubblica Bolivariana del Venezuela e del governo costituzionale del Presidente Nicolás Maduro, che ci onora oggi qui con la sua presenza in questa sfilata, ratifichiamo da questa emblematica Piazza della Rivoluzione le dichiarazioni del compagno Raúl, e cito : “Reitero la ferma solidarietà della Rivoluzione Cubana con la Rivoluzione Bolivariana, con il Presidente costituzionale Nicolás Maduro e con l’unione civico-militare che questi guida.

Reitero l’assoluta lealtà alla memoria del Comandante Hugo Chávez Frías, il miglior amico della Rivoluzione Cubana.

La pace che oggi il Venezuela reclama e che tutti necessitiamo, è una pace con giustizia, con uguaglianza, una pace in piedi e non in ginocchio: è la pace con dignità e sviluppo”, fine della citazione.

La Rivoluzione Bolivariana ha l’appoggio della maggioranza del popolo venezuelano e riceve un’ampia solidarietà dalla regione e da altri popoli del mondo. Respingiamo con forza tutta l’ingerenza esterna così come le azioni di destabilizzazione, violenza e guerra economica che violano l’’ordine costituzionale, la sovranità, l’indipendenza e l’autodeterminazione del popolo venezuelano.

Salutiamo stamattina la presenza tra noi di centinaia di amici di differenti organizzazioni sindacali, del movimento sociale e dei gruppi di solidarietà, ai quali esprimo a nome della classe operaia cubana, un infinto ringraziamento per il loro permanente appoggio alla nostra causa.

Inoltre ratifichiamo il messaggio di solidarietà e impegno militante con i lavoratori che oggi nel mondo sono vittime della più brutale repressione, perchè reclamano i loro più elementari diritti.

La mobilitazione internazionale continuerà a combattere la battaglia per l’eliminazione del blocco economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba, che rimane nella sua più completa applicazione e in particolare nei settori che danneggiano di più la popolazione cubana.

Il nostro saluto va a tutti i giovani continuatori dell’opera della Rivoluzione e protagonisti negli apporti economici produttivi e sociali della nazione, alle donne lavoratrici presenti in tutti i settori e maggioranza in alcuni, nel 200º anniversario della nascita di Mariana Grajales, e alla nostra Federazione Sindacale Mondiale a 70 anni dalla sua creazione.

Care compagne e cari compagni,

“Uniti nella costruzione del socialismo”, è lo slogan di questa celebrazione, la sintesi della nostra decisione e aspirazione presente e futura della forza di una classe operaia al potere, la cui piattaforma d’azione di classe e unitaria, alza le bandiere per la preservazione della pace, della solidarietà e della fraternità tra i popoli.

Avanti! Marciamo uniti con la certezza assoluta della sicura vittoria!

Viva la Rivoluzione! Viva Fidel e Raúl!

Viva i lavoratori!

Hasta la victoria, siempre!

Alocución de Ulises Guilarte de Nacimiento, Secretario General de la CTC

Compañeras y compañeros de la presidencia. Distinguidos invitados. Trabajadoras y trabajadores.
Compatriotas.

La clase obrera cubana, junto a todo nuestro pueblo, tiene contundentes razones y argumentos para festejar con alegría el Día Internacional de los Trabajadores.

De forma compacta, combativa y plena de colorido representando sus sindicatos, columnas de trabajadores manuales, intelectuales, estudiantes y combatientes, marcharán por plazas y avenidas a lo largo y ancho del país, trasladando al mundo el más genuino mensaje de unidad, compromiso y respaldo mayoritario del pueblo cubano en torno a su Revolución socialista, al Partido, a Fidel y a Raúl.

Nos llena de infinito orgullo que un día como hoy en que rendimos homenaje a Lázaro Peña, Jesús Menéndez, Aracelio Iglesias y otros líderes obreros, se encuentren entre nosotros los Cinco Héroes de la República de Cuba, Gerardo, Ramón, Antonio, Fernando y René, los que junto a representantes del personal médico que enfrentó la epidemia del Ébola en África, constituyen ejemplos elocuentes entre otros, de lo que representan para los cubanos las convicciones, la firmeza, la voluntad y la fidelidad a la Patria.

Revolución es sentido del momento histórico, así aseveró el compañero Fidel en esta plaza, hace exactamente 15 años, entonces nos definió para hoy y para todos los tiempos su concepto, ya nuestro, de Revolución, y esta movilización popular es la más clara evidencia de que somos millones las cubanas y cubanos dispuestos a defender la obra de justicia y dignidad que hemos levantado y hacer cuanto se requiera para continuar perfeccionándola al precio que sea necesario.

Trabajadores:

La batalla en el terreno económico-productivo continúa siendo la primera prioridad del movimiento sindical, los trabajadores son protagonistas en las transformaciones que se llevan a cabo en el reordenamiento de los organismos de la administración central del Estado, en el fortalecimiento y desarrollo de la empresa estatal socialista y en particular en el incremento y diversificación de las formas de gestión no estatal.

Compatriotas:

Celebramos esta fiesta del proletariado mundial, en un contexto internacional precedido de intensas jornadas de lucha; nuestras armas han sido el apego a los principios, la combatividad, la resistencia, el espíritu de justicia y solidaridad, la cultura e ideas que la Revolución forjó en más de cinco décadas.

Cuba brilló con luz propia en la VII Cumbre de las Américas y en la Cumbre de los Pueblos en Panamá. El mensaje vibrante, trascendental y contundente de nuestro Presidente expuso ante América y el mundo la verdad de la Revolución, representada allí además, por más de un centenar de sus legítimos hijos, jóvenes muchos de ellos, que se destacaron por la firmeza de argumentos y la convicción con que la defendieron ante mercenarios y apátridas.

En un escenario político caracterizado por el reconocimiento del Gobierno de los Estados Unidos del fracaso de su política de acoso, agresión y bloqueo contra nuestro país, ya se han dado algunos pasos para restablecer las relaciones diplomáticas entre Cuba y Estados Unidos. Pero nos queda un largo y difícil camino por recorrer y solo avanzaremos hacia la normalización de los vínculos bilaterales sobre la base del respeto a la soberanía y la independencia de Cuba, lo que incluye el levantamiento del bloqueo y la devolución del territorio que usurpa la Base Naval de Guantánamo.

Compañeras y Compañeros:

En medio de la batalla hemisférica y mundial en defensa del pueblo de la hermana República Bolivariana de Venezuela y del gobierno constitucional del Presidente Nicolás Maduro, quien nos honra hoy aquí con su presencia en este desfile, le ratificamos desde esta emblemática Plaza de la Revolución, los pronunciamientos del compañero Raúl, y cito: “Reitero la firme solidaridad de la Revolución Cubana con la Revolución Bolivariana, con el Presidente constitucional Nicolás Maduro y con la unión cívico-militar que este encabeza.

Reitero la absoluta lealtad a la memoria del Comandante Hugo Chávez Frías, el mejor amigo de la Revolución Cubana. La paz que hoy reclama Venezuela y necesitamos todos, una paz con justicia, con igualdad, la paz de pie, no la paz de rodillas, es la paz con dignidad y desarrollo”, fin de la cita.

La Revolución Bolivariana tiene el apoyo de la mayoría del pueblo venezolano y concita una amplia solidaridad de la región y otros pueblos del mundo. Rechazamos firmemente toda injerencia externa, así como las acciones de desestabilización, violencia y guerra económica que violan su orden constitucional, la soberanía, la independencia y la autodeterminación del pueblo venezolano.

Saludamos también esta mañana la presencia entre noso­tros de centenares de amigos de diferentes organizaciones sindicales, movimientos sociales y grupos de solidaridad, a los que expreso, en nombre de la clase obrera cubana, el agradecimiento infinito por su permanente respaldo a nuestra causa. Por otra parte, ratificamos el mensaje de solidaridad y compromiso militante con los trabajadores que en el mundo hoy son víctimas de la más brutal represión por reclamar sus más elementales derechos.

La movilización internacional continuará enarbolando la batalla por el cese del bloqueo económico, comercial y financiero de los Estados Unidos contra Cuba que permanece en completa aplicación, en particular en los sectores que más afectan a la población cubana.

Nuestro saludo a todos los jóvenes, continuadores de la obra de la Revolución y protagonistas en los aportes económicos, productivos y sociales de la nación. A las mujeres trabajadoras, presentes en todos los sectores y en algunos hoy siendo mayoría, justo en el aniversario 200 del natalicio de Mariana Grajales; a nuestra Federación Sindical Mundial en los 70 años de su creación.

Queridas compañeras, queridos compañeros:

“Unidos en la construcción del socialismo”, es el lema central de esta celebración, es síntesis de nuestra decisión y aspiración presente y futura; de la fortaleza de una clase obrera en el poder, cuya plataforma de acción clasista y unitaria levanta las banderas por la preservación de la paz, la solidaridad y la hermandad entre los pueblos.

¡Adelante todos, marchemos unidos con la seguridad inconmovible en la victoria!

¡Viva la Revolución! ¡Vivan Fidel y Raúl!

¡Vivan los trabajadores!

¡Hasta la victoria siempre!

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