Gli scienziati cubani hanno presentato la strategia del Paese per la creazione di un vaccino contro la dengue, una malattia che attualmente presenta la situazione igienico-sanitaria più complessa del Paese.
In occasione di un incontro di esperti di salute e scienziati con il Presidente Miguel Díaz-Canel e il Primo Ministro Manuel Marrero, il Dottore in Scienze Gerardo Guillén, direttore della Ricerca Biomedica del Centro di Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB), ha presentato la tabella di marcia.
Si tratta di un percorso che richiederà tempo, hanno detto durante lo scambio, ma che sta diventando sempre più percorribile grazie alle solide conoscenze e ai risultati degli specialisti dell’isola, che hanno raggiunto un grande prestigio internazionale, secondo il sito web della Presidenza.
Il progetto, sviluppato congiuntamente dall’Istituto di Medicina Tropicale Pedro Kourí (IPK) e dal CIGB, è un progetto di ricerca che risale al 1992, su iniziativa del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro.
La dengue è attualmente trasmessa in tutte le 15 province e nel comune speciale di Isla de la Juventud, ha spiegato il ministro della Salute pubblica José Angel Portal, secondo cui il tasso di incidenza dei casi sospetti la scorsa settimana è stato superiore del 2,5% rispetto alla settimana precedente.
I tassi di infestazione e di malattia dimostrano l’importanza della responsabilità istituzionale, familiare e aziendale nel ridurre i focolai della zanzara Aedes aegypti.
Durante l’analisi della situazione epidemiologica del Paese, alla presenza del Capo dello Stato, i partecipanti hanno sottolineato questo aspetto, così come l’importanza della qualità del lavoro di coloro che operano nella campagna antivettoriale.
Durante l’incontro è stata valutata anche la situazione del Covid-19, i cui indicatori continuano a scendere, segno del controllo raggiunto da Cuba nella lotta contro la malattia e la trasmissione del virus.
La dott.ssa Ileana Morales, direttrice della Scienza e dell’Innovazione Tecnologica del Ministero della Salute Pubblica, ha discusso la strategia di vaccinazione e ha affermato che il Paese applicherà presto 42 milioni di dosi di immunogeni nazionali.
Con 400 dosi ogni 100 abitanti, la nazione caraibica è in testa al processo di vaccinazione a livello mondiale ed è tra i sette Paesi con più del 90% della popolazione completamente vaccinata.
La realtà cubana contrasta con il resto del mondo, poiché solo il 67,9% della popolazione globale ha ricevuto almeno una dose, mentre nei Paesi a basso reddito l’immunizzazione raggiunge solo il 22,5% della popolazione e le dosi di richiamo internazionali non superano il 31%.