Il ministro di Cultura di Cuba, Alpidio Alonso ha partecipato alla Conferenza Mondiale della UNESCO sulle Politiche Culturali e lo sviluppo Sostenibile, Mondiacult-2022, con sede in Messico, terminata venerdì 30 settembre.
Nel suo intervento ha condannato l’impatto del blocco USA contro il settore culturale nel paese.
«Se vogliamo potenziare il ruolo della cultura nella conquista della pace devono sparire le misure coercitive contrarie al Diritto Internazionale, come quello che applica il Governo USA contro Cuba».
Poi ha ringraziato, la solidarietà e i messaggi d’appoggio di diversi paesi e organizzazioni di fronte ai gravi danni provocati all’Isola dal recente passaggio dell’uragano Ian.
Ha riferito come i discorsi politici manipolano e cancellano la storia e la memoria collettiva dei popoli e creano un complesso d’inferiorità di fronte alla presunta superiorità delle metropoli egemoniche ed ha segnalato l’importanza di valutare dai livelli locali, regionali e nazionali i concetti di Patria, popolo e nazione, e di difendere una modernità non colonizzata «di fronte ai predatori della cultura».
Poi ha sottolineato le vulnerabilità esposte dalla pandemia, e ha definito che gli impegni più forti da affrontare nelle politiche pubbliche includono la guerra culturale mediante la quale si tenta di schiacciare l’unita del movimento attorno alle istituzioni culturali dello Stato.
Hanno partecipato all’evento ministri di 190 paesi e altri intellettuali, che nell’occasione si sono addentrato nelle principali sfide delle politiche culturali attuali nelle loro rispettive nazioni.