Sino ad ora Pinar del Río riporta danni in 85852 case e per avanzare nel recupero sono stati già stabiliti 97 punti di vendita di materiali della costruzione in questo territorio, ha informato il quotidiano Guerrillero.
Adaisy González Valdés, direttrice aggiunta del Gruppo delle Imprese del Commercio (GEC) Pinar del Río, ha segnalato che vanno ancora creati i punti di vendita del consiglio popolare.
Ceferino Fernández, nel capoluogo; a Martí, in Sandino; a Repubblica del Cile, in Viñales; Pueblo Nuevo e Cayo Largo, in Consolación del Sur.
In questo modo si avvicinano ad ogni punto danneggiatole risorse e questo fa economizzare il costo nella voce del trasporto.
Poi ha specificato che non tutti i luoghi presenteranno la gamma delle offerte perché i volumi delle merci non la coprono ma che in ogni punto ci sono materiali.
Ha invitato la popolazione a comprare gradualmente ed ha spiegato che sono punti che non offrono le condizioni idonee; quelli che già funzionavano come negozi di materiali per la costruzione hanno sofferto danni nelle infrastrutture.
Sino a sabato 81309 persone sono state servite ha detto la dirigente. Le fibre di asbesto cemento in mano della popolazione sono 14775; le borse di cemento 855 e 1717 i sacchi di questo prodotto che si vende anche sciolto.
Madelyn Acosta Posada, specialista delle vendite di queste merci nel GEC, ha detto che altri materiali acquistati sono stati 12 metri cubi di ghiaia e sabbia e nove di sabbia sporca, 84 chilogrammi di chiodi, 2137 blocchi e 213 contenitori.
Le autorità del paese e della provincia hanno insistito sulla necessità di rendere più agile il funzionamento degli uffici per le documentazioni, per riempire i moduli e stabilire la forma del pagamento.