Comitato Italia-Venezuela Bolivariana
Il Venezuela respinge la decisione dell’UE di rinnovare le misure coercitive unilaterali contro il popolo venezuelano
Il Governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela respinge la sfortunata decisione dell’Unione Europea di rinnovare, per un altro anno consecutivo, le Misure Coercitive Unilaterali contro il Popolo venezuelano, annunciata l’11 novembre 2022.
Con questa decisione anacronistica, l’intenzione è quella di insistere su una strategia del tutto erronea, con la quale l’UE non è riuscita, negli ultimi cinque anni, a realizzare il suo obiettivo di rovesciare il governo bolivariano o separare il nostro popolo dal corso politico sancito dal nostro Costituzione.
Le Misure Coercitive Unilaterali illegalmente applicate dall’Unione Europea in maniera premeditata puniscono e violano massicciamente i diritti umani del popolo venezuelano, poiché le loro conseguenze indirette finiscono per limitare l’accesso a cibo, medicine, forniture primarie, macchinari, pezzi di ricambio e attrezzature necessarie per garantire i diritti fondamentali e assicurare il normale sviluppo della nostra società.
La decisione dell’Unione Europea, pubblicata lo stesso giorno in cui il presidente Emmanuel Macron ha espresso pubblicamente la propria disponibilità a sostenere i negoziati tra il governo venezuelano e un settore dell’opposizione, è incoerente e costituisce uno schiaffo all’iniziativa francese denominata Forum per la pace.
Rifiutiamo la folle politica di ricorrere a questi strumenti di ricatto politico, contrari ai principi democratici e dei diritti umani, istituendo una pratica pericolosa contraria ai principi del diritto internazionale e della pacifica convivenza tra gli Stati.
Il popolo e il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela insisteranno nel continuare a difendere la nostra sovranità, sulla base dei nostri principi costituzionali, riaffermando in ogni momento la nostra indipendenza conquistata più di 200 anni fa.
Caracas, 12 novembre 2022