Per due giorni – l’1 e il 2 dicembre – la Scuola Superiore di Partito (ESP) Ñico López ha ospitato l’evento scientifico nazionale delle sue istituzioni, con un dibattito incentrato sull’adempimento delle principali missioni del Partito Comunista di Cuba: lo sviluppo dell’economia nazionale, la lotta per la pace e la fermezza ideologica.
All’apertura dell’evento, a cui ha partecipato Teresa Amarelle Boué, membro dell’Ufficio Politico del Partito e segretaria generale della Federazione delle Donne Cubane, il rettore di questo centro di studi, Rosario Pentón Díaz, ha sottolineato che non c’è modo migliore per pensare a Fidel e mantenere viva la sua eredità che studiare la sua opera e il suo pensiero.
La visione e il disegno del progetto sociale cubano e gli aggiustamenti che avvengono al suo interno, ha aggiunto, ratificano che il nostro socialismo è un progetto che, come modello sociale teorico, è in costante costruzione, approssimazione e rettifica permanente.
In un discorso programmatico, Abel Prieto Jiménez, presidente della Casa de las Américas, ha commentato che sottovalutiamo questa guerra che ci viene condotta attraverso i nostri pensieri, e in questo ci sono i social network, che ci invitano a reagire affettivamente a notizie per lo più false.
Questo ha a che fare, ha aggiunto, con la sofisticazione che la macchina manipolativa della destra ha raggiunto e, in questo spazio, i governi progressisti e di sinistra hanno una grande battaglia davanti a loro.
Ha anche fatto riferimento alle idee di Fidel sulla cultura, che, ha aggiunto, vedeva come qualcosa di centrale per l’emancipazione degli esseri umani e non come propaganda.
L’obiettivo dell’evento è stato presentare i risultati delle ricerche degli insegnanti del sistema scolastico e di altri centri educativi che contribuiscono anche alla preparazione dei quadri e delle riserve del Paese.
Fonte: Granma
Traduzione: italiacuba.it